LA SPACCATA FALLITA
Rubano bancomat. Inseguimento e spari
Colpo all’Unicredit ma i ladri, tallonati dai carabinieri perdono la cassa. Giovane tenta d’investire i militari: ferito e fermato

Colpo notturno fallito a Parabiago: una banda di ladri, con una spaccata, ha rubato la cassa del bancomat dalla filiale dell’Unicredit di via Sant’Ambrogio.
Quindi i malviventi, col bottino, sono fuggiti a bordo di un furgone e con la staffetta di una Porsche nera, risultata rubata due giorni fa a Sedriano.
La fuga però è durata solo pochi secondi perché una pattuglia di carabinieri della Stazione di Nerviano ha intercettato la comitiva dei ladri. Erano circa le 3.30 di stamane, venerdì 2 ottobre.
Ne è nato un inseguimento nel centro cittadino, con tanto di senso unico imboccato al contrario e a tutto gas dai malviventi, che hanno cercato di seminare i carabinieri dirigendosi verso il Comune.
Il tempo per i loro inseguitori di chiedere rinforzi e dal furgone è caduta la cassa del bancomat: se sia stato un diversivo per coprirsi la fuga o un errore dei ladri è ancora da accertare.
Fatto sta, che a quel punto il furgone è stato abbandonato dalla banda, che è riuscita riuscita a far perdere le proprie tracce, scappando a piedi e saltando una recinzione di una casa privata.
Male invece è andata al ventitreenne che si trovava alla guida della Porsche, perché mentre percorreva via Santa Maria, s’è visto tagliare la strada dalla pattuglia del Nucleo radiomobile di Legnano, nel frattempo accorso a dar sostegno ai colleghi: pare che il conducente del bolide rubato a Sedriano abbia tentato d’investire uno dei due militari che cercavano di bloccarlo.
Ne è sortita la reazione immediata dei carabinieri, che, evitato l’investimento, avrebbero esploso almeno un colpo d’arma da fuoco e riuscendo a bloccare la fuga del ventitreenne, rimasto ferito a una gamba.
Per il giovane, soccorso da auto medica e ambulanza dell’Areu e trasportato in codice giallo all’ospedale di Legnano - dove si trova non in pericolo di vita ma piantonato - è scattato il fermo.
La caccia ai suoi complici è aperta.
LA FOTOGALLERY (Walter Todaro - Pubblifoto)
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