LA VICENDA
Parabiago, sfrattati a colpi di ruspa
I nuovi proprietari della villa si sono presentati con metodi estremi per sgomberare gli affittuari

Inferriate sradicate dai muri, finestre danneggiate, grida e persino un ricovero in ospedale, senza dimenticare l’intervento delle forze dell’ordine: è la cronaca di un tentato sgombero avvenuto ieri, martedì 8 giugno, in una villetta a due passi dalla stazione ferroviaria di Parabiago.
Quella che in teoria era una normale controversia tra privati, risolvibile in maniera civile e pacifica, invece potrebbe ora avere conseguenze penali. Tutto è cominciato nel primo mattino quando la coppia di residenti, in affitto, dell’abitazione è stata svegliata da un gran frastuono all’entrata. Erano i nuovi proprietari dell’immobile che si erano presentati con una ruspa e alcuni operai per sgomberare gli affittuari. Prima hanno forzato il cancello, poi dal giardino hanno strappato le inferiate dalla porta principale e hanno cercato di penetrare anche dalle finestre laterali danneggiando le tapparelle. Tutto è avvenuto mentre i due inquilini, un uomo e una donna, telefonavano all’avvocato Andrea Rodelli per chiedere una tutela legale.
Lei, 48 anni, è stata anche urtata dalla benna della ruspa ed è stata poi portata all’ospedale di Legnano per accertamenti. Secondo il compagno, che ha confermato che sporgerà denuncia ai carabinieri, la donna sarebbe stata colpita volontariamente: spetterà alle forze dell’ordine fare chiarezza sull’accaduto. Polizia locale e carabinieri, infatti, sono stati chiamati poco dopo sul luogo dell’accaduto, dove hanno cercato di tranquillizzare gli animi in una vicenda tra privati, ma dai contorni paradossali e inusuali.
Ieri nel primo pomeriggio la villetta appariva ancora segnata dal passaggio della ruspa tra vetri e vasi rovesciati un po’ dappertutto.
«Siamo qui in affitto già da un po’ - racconta l’inquilino, che ha preferito mantenere l’anonimato - Io tra l’altro sono disoccupato e ho pure la necessità di usufruire di un’apparecchiatura medica durante la notte. Abbiamo sempre pagato e recentemente avevamo registrato la nostra residenza qui all’Agenzia delle entrate. Invece pare che la vecchia proprietà abbia venduto a quella nuova con rogito dello scorso 20 maggio. Noi, però, non abbiamo avuto nessuna notifica di sfratto. Anzi, lunedì sono venuti a dirci che dovevamo andarcene. Al nostro «no», la mattina successiva si sono presentati con le ruspe mentre stavamo dormendo: avremmo certo preferito un confronto normale e civile, magari con i rispettivi avvocati».
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