SALA VERATTI
Pietra di Saltrio e note da Oscar con Di Maulo

Oltre 40 disegni originali, una grande scultura di una testa in stile neoclassico realizzata con la pietra nera di Saltrio e quella rossa di Arzo, oltre ad alcuni preziosi modelli per argenti liturgici eseguiti nei laboratori della provincia di Varese: sono le opere di Gabriele Di Maulo, milanese che vive e lavora a Chiavari, in Liguria, in mostra in Sala Veratti. Qui sono esposti per la prima volta anche i disegni preparatori della monumentale Via Crucis in pietra di Saltrio per la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Rovello Porro, nel Comasco, progettata dall’architetto Paolo Mezzanotte, editi in una pregevole pubblicazione con testi tratti dalle meditazioni del Beato Luigi Monza.
Scrive Franco Cajani: «I disegni rimarcano l’interpretazione dei passi evangelici che, nella realizzazione del tratto grafico connaturale all’affermato linguaggio estetico dell’artista, trovano ludiche sfumature che lo smalto, insito nella pietra lavorata e levigata nei laboratori di Viggiù, arricchisce emozionando chi si accosta. Questa monumentale saga proietta attraverso la narrazione della Passio Christi i bisogni emotivi dell’uomo moderno».
La mostra è lo spunto per conoscere, oltre che un artista in grado di dialogare con grandi architetti e coi committenti ecclesiastici contemporanei, materiali come le pietre locali e luoghi inediti e adornati da opere d’arte. Complementare alla mostra è la proiezione del documentario «La Via Crucis di pietra» per il quale cui Ennio Morricone, uno dei maggiori compositori viventi, due volte premio Oscar, affascinato dalle forme di Di Maulo ha concesso eccezionalmente l’uso delle sue composizioni di «musica assoluta» come colonna sonora.
Di Maulo, «La scultura e il disegno» - Varese, Sala Veratti, via Veratti 20, fino al 29 ottobre da martedì a domenica ore 9.30-12.30 e 14-18, ingresso libero.
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