LA DISGRAZIA
Va a cercare funghi, lo ritrovano morto
Tragedia a Pieve Vergonte. Il corpo senza vita del 67enne Tiziano Pirazzi era in fondo a un dirupo, nascosto dalla vegetazione

La cassetta dei funghi davanti alla sua baita, all’alpe Prà, in Ossola. Poi più niente. Era questa l’unica “traccia” lasciata da un cercatore di funghi ossolano che nella mattinata di giovedì 18 settembre si era recato nei boschi sopra Pieve Vergonte per una passeggiata a porcini. In serata la tragica scoperta, con il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo, Tiziano Pirazzi, 67enne residente a Pieve Vergonte.
SVANITO NEL NULLA
L’uomo sembrava svanito nel nulla: non era rientrato a valle e prima dell’imbrunire sono scattate le ricerche. Fino all’esito drammatico, con in serata il ritrovamento del corpo senza vita del fungiatt, nei pressi dell’alpeggio ossolano. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, era in compagnia di un amico. Quest’ultimo, però, ad un certo punto ne aveva perse le tracce. Dando l’allarme insieme con i famigliari.
LE RICERCHE
Le ricerche sono state condotto dal soccorso alpino civile e dai vigili del fuoco. Oltre alle squadre di terra del Comando di Verbania, è stato attivato il Reparto Volo Lombardia, competente per territorio, e l’ufficio IMSI Catcher della Direzione Regionale Lombardia, specializzato nell’elaborazione dei dati di rete dei telefoni dei dispersi. Grazie all’elaborazione dei dati che hanno individuato un’area ristretta e alla tecnologia di bordo, l’elicottero Drago 153 in pochi minuti, ha triangolato la posizione del telefono della persona scomparsa. Due aerosoccorritori sono stati verricellati sul posto e, purtroppo, hanno rinvenuto l’uomo privo di vita, sul fondo di un dirupo nascosto tra la vegetazione. Dopo i rilievi di rito, è stato effettuato il recupero della salma, successivamente messa a disposizione delle autorità competenti.
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