DEGRADO E PERICOLO
Ciclabile invasa da piante e rovi
Proteste nei comuni. I sindaci chiamano in causa la Provincia

Molte sono le email e i messaggi di protesta che giungono all’ufficio del sindaco Emilio Magni per le condizioni disastrose del tratto di pista ciclopedonale.
E altrettante sono le immagini che documentano lo stato di abbandono: erbe infestanti che sporgono sul camminamento, rovi che pendono dagli alberi, edere che vanno in ogni dove anche sulle panchine. Una vegetazione che si sta sviluppando senza nessuno che la curi.
E la gente ci passa accanto in un percorso sempre più ristretto. A tutto questo si aggiungono anche le staccionate marcescenti.
«Si può fare qualcosa?», chiede la gente al primo cittadino Emilio Magni. «Le foto e le richieste dei cittadini le ho passate alla Provincia - afferma il sindaco - con l’augurio che ci sia un intervento tempestivo e sistematico da parte sua».
Questa situazione si trova anche nel vicino comune di Biandronno dove sabato 6 ottobre si svolgerà la processione lungo il lago, mentre la statua della Madonna del Rosario verrà trasportata su una barca a ridosso della riva, dall’imbarcadero per l’isola Virginia fino al trampolino.
Le condizioni della pista ciclabile stanno vedendo in questi giorni la presenza di volontari della Protezione Civile all’opera.
«Mi associo alla richiesta di un intervento puntuale da parte della Provincia - interviene il sindaco di Biandronno, Sandra Scorletti - pur comprendendo il difficile periodo di scarse risorse finanziarie da parte sua».
La pista ciclopedonale «è di competenza della Provincia, ma passa nei nostri Comuni - spiega il sindaco di Bodio Lomnago, Eleonora Paolelli -. Di conseguenza quando come amministrazione possiamo, interveniamo direttamente, perché sappiamo quanto sia un bene interessante dal punto di vista turistico. Non piacciono, quindi, le foto sui social che testimoniano uno stato degradato in cui le erbacce creano una foresta e mangiano gli spazi a disposizione degli utenti».
«Abbiamo firmato il contratto e consegnato i lavori ad una ditta non solo per quanto attiene lo sfalcio, ma anche il ripristino delle strutture, quali panchine, staccionate ammalorate - afferma Davide Tamborini, assessore provinciale alla Viabilità e alla Protezione Civile -. La spesa complessiva è di 300.000 euro. I lavori inizieranno in brevissimo tempo».
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