LO SCONTRO
Pista ciclabile, Macugnaga ricorre al Consiglio di Stato
Continua il braccio di ferro sulla costruzione del nuovo collegamento con la Svizzera

Approda al Consiglio di Stato la vicenda della pista ciclabile transfrontaliera tra Macugnaga (nel Verbano-Cusio-Ossola) e Saas-Almagel, località svizzera nel cantone Vallese, i cui lavori sono fermi da maggio 2023, dopo il sequestro del cantiere, da parte della guardia di finanza, per mancanza dell’autorizzazione a realizzare opere sul confine e per difformità rispetto al progetto.
Il Comune di Macugnaga, rappresentato dall’avvocato Giuseppe Salerno, ha presentato due ricorsi contro le altrettante sentenze con cui il Tar, lo scorso autunno, aveva dato torto all’amministrazione del paese piemontese. Uno dei due ricorsi è contro la mancata autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane a realizzare gli ultimi 400 metri di tracciato nei pressi del confine. L’altro ricorso è contro la Soprintendenza, che ha detto no all’autorizzazione ambientale e paesaggistica della variante in corso d’opera.
Il progetto, che prevede di unire i due Comuni con un sentiero percorribile dalle mountain bike attraversando il confine a quasi 2.900 metri di quota, nei pressi del passo del Moro, era stato finanziato con 1,6 milioni di euro e 225.000 franchi nell’ambito dell’Interreg Italia-Svizzera.
© Riproduzione Riservata