L’INTERVENTO
La pistola e la droga: circondati nel bosco, tre pusher in arresto
Operazione contro gli spacciatori a Castano Primo da parte della polizia supportata da polizia giudiziaria, polizia locale e carabinieri

Individuati. Circondati. E arrestati. Tre spacciatori di droga in manette, droga e un’arma sequestrate. L’operazione è stata condotta in un’area boschiva tra Busto Arsizio e Castano Primo. Che fossero lì, gli investigatori lo sapevano da un pezzo. Tutto stava nell’organizzarsi e prenderli con le mani nel sacco, possibilmente acquisendo anche qualche informazione utile per capire chi tira le file dello spaccio nei boschi al confine tra la provincia di Milano e quella di Varese.
LA TRAPPOLA
La trappola è scattata l’altro giorno, quando gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Busto Arsizio, insieme a personale di polizia giudiziaria della Procura, ad agenti della polizia locale di Castano Primo e ai carabinieri della stazione di Castano hanno circondato il bosco dove lavoravano gli spacciatori, tagliando loro ogni via di fuga. Il bilancio dell’operazione è di tre arresti, più il sequestro di numerosi dosi di eroina, cocaina ed hashish. Sequestrato anche un revolver Colt 357 Magnum, un’arma che più che una pistola sembra un piccolo canone.
LA FUGA INUTILE
Tutto era cominciato con un servizio di osservazione da parte di poliziotti e carabinieri. Anche i boschi di Castano Primo, come quelli di Casorezzo, Rescaldina e tanti altri al nord della provincia di Varese, sono diventati supermercati dove chi cerca droga può trovare un po’ di tutto. Sapendo dove di solito si trovavano gli spacciatori, gli agenti hanno aspettato che si mettessero al lavoro, poi è partita una manovra di accerchiamento che ha permesso di cinturare l’intera area, stringendo il cerchio attorno ai tre che si erano nascosti tra gli alberi. Questi a un certo punto si sono accorti di essere braccati e hanno cercato di scappare: ovviamente durante la fuga hanno cercato di liberarsi di tutto quello che poteva essere una prova del fatto che erano lì per vendere droga, quindi hanno buttato a terra le dosi cercando di nasconderle tra le foglie del sottobosco.
IL RAGAZZO INCENSURATO
Lo stratagemma non è servito a nulla. La droga e l’arma sono state recuperate; i tre, di età compresa tra i 29 e i 52 anni, tutti di origine marocchina, sono stati arrestati e portati alla casa circondariale di Busto Arsizio. Dei tre solo il più giovane è risultato incensurato e regolare sul territorio nazionale, mentre gli altri due erano clandestini che avevano già collezionato numerosi precedenti per spaccio.
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