LA PROPOSTA
Frontalieri in battello
Troppe code in auto? Si pensa a potenziare la Navigazione

L’estensione della linea di comunicazione via lago Porto Ceresio-Morcote potrebbe rappresentare una valida alternativa, in termini di tempo e anche economici, al raggiungimento del posto di lavoro oltre frontiera.
Questa è la proposta che la Società di Navigazione del lago di Lugano, in collaborazione con l’Associazione Amici della navigazione della Regione dei laghi e con l’Autorità di bacino lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, ha inviato al Gran Consiglio del Canton Ticino, nella persona di Claudio Franscella, e al Consiglio regionale della Lombardia, all’indirizzo del presidente Alessandro Fermi. «In questo momento stiamo valutando ogni iniziativa per sostenere il lavoro frontaliero - assicura il presidente dell’Autorità di bacino Massimo Mastromarino -. I rapporti transfrontalieri sono di fondamentale importanza, per cui, da sempre, cerchiamo di assicurare un valido supporto alle politiche lavorative ed economiche. L’iniziativa che stiamo ora portando avanti, quella cioè di allungare il percorso del battello da Porto Ceresio a Morcote fino a Melide, rappresenta una valida alternativa al trasporto individuale su strada e consente una notevole riduzione delle tempistiche di raggiungimento del posto di lavoro».
Attualmente, infatti, i frontalieri sono costretti ad affrontare ogni giorno lunghe code per entrare in Svizzera, anche a causa delle restrizioni sanitarie e doganali contingenti. Inoltre, in questi ultimi mesi, è stato fortemente disincentivato anche il car pooling, quindi il numero di auto è notevolmente aumentato. L’estensione del trasporto di linea via lago fino a Melide è stata proposta per il mese di maggio, in via sperimentale.
Per il sindaco Jenny Santi questa sarebbe l’occasione per mettere a prova concreta, almeno in parte, un progetto Interreg che il Comune di Porto Ceresio sta sostenendo ormai da alcuni anni: «Il progetto, denominato Lu-Po, consiste nell’attivare una tratta veloce ed ecologica tra Lugano e Porto Ceresio, percorribile in poco più di mezz’ora e utile per tutti i frontalieri che lavorano nel Luganese. Melide sarebbe tappa di questo percorso, in quanto rappresenta un nodo d’interscambio fondamentale grazie ai suoi collegamenti con ferrovia, strade e autostrada. Il progetto, dapprima non accolto per difetti di forma, adesso attende l’approvazione regionale».
Da tempo è attiva la linea di trasporto pubblico in battello da Porto a Morcote, utile per i frontalieri che, grazie alla coincidenza con il servizio di pullman svizzero, possono raggiungere l’area di Lugano Sud. Tale collegamento, però, a oggi rimane solo parziale rispetto all’effettiva esigenza dei lavoratori frontalieri. Gli spostamenti in battello, infine, sono molto più economici rispetto al transito veicolare (si sta pensando a un prezzo simbolico di 10 franchi a/r per l’estensione fino a Melide).
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