L’OMAGGIO
Porto Ceresio non dimentica Ticli
Cerimonia in ricordo del carabiniere ucciso 35 anni fa

Il nome di Roberto Ticli resterà per sempre nel “cuore” di Porto Ceresio. È stata inaugurata questa mattina, domenica 27 aprile, l’incisione sul monumento ai Caduti in onore del carabiniere ucciso in servizio nel 1990.
Il militare, nato a Catania nel 1965, fu colpito da un rapinatore fermato per un controllo, a poche decine di metri dall’allora caserma dei carabinieri, in via Mazzini, proprio di fronte al lago. Un colpo di 357 Magnum era stata fatale al militare, colpito a un polmone. L’omicida era un rapinatore quasi coetaneo di Ticli, originario di Stabio. Ricercato dalla polizia elvetica, fu catturato subito dopo l’accaduto, mentre si era rifugiato su un treno in partenza per Varese. Alla sua cattura contribuirono tante persone di Porto, che, in quei concitati momenti, diedero delle indicazioni precise circa la direzione di fuga del malvivente. A Roberto Ticli, nel 2015, la città di Luino ha dedicato la rotonda di Creva.
Questa mattina a Porto Ceresio si è tenuta la cerimonia di presentazione dell’incisione sul monumento: erano presenti, oltre al sindaco Marco Prestifilippo, anche vertici dell’Arma, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei vigili del fuoco, oltre ai famigliari di Ticli.
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