GENOVA
Portuali Genova, 'respinti container armi per Israele'

(ANSA) - GENOVA, 31 LUG - "Solo con l'annuncio di uno
sciopero siamo riusciti, anche grazie anche al coordinamento
internazionale dei porti, a far sì che una compagnia marittima
come la Cosco abbia rinunciato allo sbarco di tre container con
dentro armamenti diretti a Israele". Lo annunciano con un breve
video i componenti del Calp, il collettivo autonomo lavoratori
portuali del porto di Genova, i famosi camalli, da sempre in
prima fila nella lotta al traffico di armi attraverso il porto.
"In queste settimane ci siamo mobilitati per contrastare di
nuovo col coordinamento quello che è un ulteriore traffico di
armi diretto e Israele. Il coordinamento, che sta funzionando
soprattutto nell'area del Mediterraneo, ha fatto sì che i
portuali del Pireo in una prima fase abbiano rinunciato a
sbarcare questi container per poi segnalarci l'arrivo sul porto
di La Spezia e sul porto di Genova di questa merce - ha spiegato
un rappresentante del Calp -. Fin da subito ci siamo mossi per
capire come mobilitarci all'interno del terminal e capire in
quale terminal sarebbe attaccata questa nave e abbiamo notato
anche che successivamente ai porti liguri la nave avrebbe fatto
scalo a Marsiglia per poi andare a Valencia" "La notizia è una
grande vittoria - prosegue il rappresentante del Calp - proprio
perché è la prima volta che accade che una compagnia marittima
di un peso come la Cosco ci comunichi, tramite la rivista
Shippingitaly, la rinuncia di questo carico. Continueremo questo
tipo di mobilitazioni a sostegno della popolazione palestinese
per chiedere un cessate il fuoco immediato e per chiedere che
non ci siano più traffici di armamenti nei porti civili".
(ANSA).
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