LA NOVITÀ
Prima Cappella, si ristruttura
L'area dell'ex pizzeria è stata acquistata dall'imprenditore varesino Andrea Dini, titolare del marchio Paul & Shark
L’area dell’ex pizzeria alla Prima Cappella verrà ristrutturata. La notizia è stata confermata nella serata di giovedì 3 luglio dal nuovo proprietario, Andrea Dini, il capo della Paul & Shark. "L’acquisizione risale a non più di dieci giorni fa, quindi non chiedetemi con precisione che cosa ho in mente di fare", dice il figlio di Paolo Dini, patron di quello che i varesini conoscono come il maglificio Dama. "Posso dirvi che ho azzerato il precedente progetto e che procederò con un’opera che, nello stile dei miei interventi, ha grande rispetto per l’antico, l’esistente, l’area nella quale si opera".
L’amministratore delegato del celebre brand di sportwear, dice che "di certo non interverremo alterando in modo negativo l’area e si procederà con una riqualificazione residenziale, un intervento conservativo nel massimo rispetto di quell’edificio che ha ancora un grande fascino".
Un albergo, degli alloggi? "Di certo non un albergo", dice Andrea Dini che ha sempre tenuto un basso profilo e non ama comparire rispetto all’attività immobiliare condotta. Dagli uffici dell’Urbanistica di Villa Baragiola confermano soltanto che l’area è stata ceduta dalla proprietà precedente, cioè la Fim Group. "Nei nostri uffici sono in fase di valutazione alcune documentazioni e richieste di intervento, profondamente ridimensionate rispetto al progetto precedente", dice l’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli. "Il progetto di ristrutturazione dell’ex ristorante Prima Cappella è stato modificato in quanto il nuovo proprietario pare intenda esclusivamente recuperare l’edificio esistente".
La notizia dell’acquisizione, dalla Fim Group che per lungo tempo ha lasciato l’edificio e l’area in vendita, acquista maggior rilievo visto che la zona in questione è nel punto più bello della città, luogo di arte e fede unico e a pochi metri dal terreno sul quale verrà costruito il posteggio sotterraneo, il progetto, tanto dibattuto quanto contestato dal comitato "#Varese 2.0" e dai seimila cittadini che hanno firmato la petizione "contro".
"Credo sia molto meglio avere un parcheggio interrato e che non si vedrà, sotto la Prima Cappella, rispetto a un parcheggio a raso accanto al primo arco, come qualcuno voleva realizzare - dice l’assessore Binelli -. Molto meglio un intervento di riqualificazione urbanistica fatto a modo, di una distesa di auto. Al contrario di quello che qualcuno pensa, il Comune vuole rispettare il più possibile l’equilibrio estetico del luogo".
Elegantemente, Andrea Dini dice di non voler fare commenti né per quanto riguarda l’utilizzo prospettato da qualcuno del terreno e dell’edificio che ha appena comperati, né sulla pesante polemica relativa al parcheggio interrato.
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