DISAGI
Problema al ripetitore: Valceresio senza tv
Guasto in parte risolto. Ma anche i telefoni funzionano a singhiozzo

Qualcuno ha rischiato di non vedere la finale dei Campionati europei di calcio, altri sono andati in fibrillazione per aver mancato un paio di puntate del proprio programma preferito. Sta di fatto che, nelle ultime settimane, in Valceresio, è stata segnalata una sfilza di problemi nella ricezione del segnale televisivo.
Lo schermo, infatti, o andava a singhiozzo, oppure è rimasto spento per giorni interi. E non solo per colpa del maltempo della mattina di venerdì scorso, 12 luglio, quando un tornado si è abbattuto in queste zone e, mentre decine di famiglie nuotavano nel fango qualcuno era più preoccupato per l’assenza della Rai.
A quanto pare questo blackout televisivo è stato provocato dal danno subìto da un traliccio dell’elettricità che alimenta il ripetitore posto sul Monte Orsa. Da sempre la montagna su Viggiù ospita l’antenna che serve la maggioranza delle televisioni delle case della Valceresio e non sarebbe la prima volta che il sistema di telecomunicazione, visibile anche da lontano, fa dei capricci.
Stavolta è andata peggio: la ricezione di tutti i canali televisivi nelle aree della Valceresio che ricevono il segnale dall’impianto posto sulla sommità del comprensorio, è andata in tilt. Altri, invece, si sono salvati collegandosi con le antenne che servono Varese. Risultato: elettricisti e tecnici che si occupano di televisori in Valceresio sono stati travolti dalle richieste di intervento. Ma, il problema era altrove e loro non potevano farci nulla. A quanto pare, nelle scorse ore è stato risolto per quasi tutto il territorio.
Oltre ai problemi alle tv e alla corrente che, via via, sono stati anch’essi risolti, sembra esserci qualche difficoltà sul fronte della telefonia. In alcune case, infatti, forse per i danni dovuti al nubifragio, la linea va ancora a singhiozzo. E anche prima delle intense precipitazioni si erano verificati alcuni problemi, come a Clivio dove il sindaco Giuseppe Galli ha lavorato per tre settimane per risolvere i disservizi che hanno colpito diversi suoi concittadini.
Anche dall’altra parte della valle, a Marchirolo, si sono segnati degli stop alla linea. Mentre resta, a macchia di leopardo, il tradizionale problema dell’entrata del segnale svizzero. Anche se la Svizzera dista 5 o 10 chilometri, ogni tanto sul telefonino appare il messaggino “Benvenuti in Svizzera”.
Ai più sfortunati che chiamano o ricevono una telefonata mentre la rete “batte” bandiera elvetica, il credito viene semi-prosciugato dai costi del collegamento internazionale.
In Valceresio, Valmarchirolo e nel Luinese se non si sta attenti si rischia il salasso, perché la Svizzera non è nel regime del “Roaming europeo”, di conseguenza il consiglio quando si viaggia nei pressi del Canton Ticino o si va in Svizzera, è di disattivare il roaming o passare in “modalità aereo”.
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