L’INDAGINE
Profumi falsi nei garage, sequestrate oltre 6mila confezioni
Li nascondeva un’egiziana in due garage. Denunciata dalla GdF
L’inflazione si abbatte anche sui generi voluttari, i profumi negli ultimi anni sono arrivati a prezzi stellari e se è vero che una donna senza profumo non sa di niente (cit.) in qualche modo ci si deve arrangiare. Tipo rivolgendosi a chi li copia spacciandoli per veri. Nei giorni scorsi la guardia di finanza ne ha sequestrati 6.785: la protezione dei consumatori, la salvaguardia del libero mercato e il contrasto della criminalità economico passano anche da attività di questo tipo.
LA VENDITA IN STRADA
Nei guai è finita una egiziana beccata mentre vendeva essenze delle marche più prestigiose a un uomo per strada. Gli accertamenti disposti subito hanno consentito di individuare due garage adibiti a deposito di migliaia di confezioni di Dior, Cartier, Chanel, Gucci. Per un valore commerciale di circa 250mila euro. Gli immobili risultano riconducibili alla donna ma le verifiche sono ancora in corso. La donna è stata denunciata per contraffazione e ricettazione. A quanto pare si era creata un buon giro di clienti con i quali prendeva accordi sulle fragranze da vendere, così da arrivare con la quantità giusta.
I RISCHI DEL “TAROCCO”
La lotta all’imitazione dei prodotti originali non ha solo una finalità repressiva del reato, in gioco c’è anche la salute. Le sostanze chimiche utilizzate per riprodurre la piramide olfattiva originale non sono certificate, possono scatenare allergie o irritazioni e risultare nocive. Anche perché la concentrazione di alcol è altissima e le mucose ne risentono. Poi c’è il risvolto penale: questo tipo di commercio mina la leale concorrenza nel libero mercato e nella protezione dei diritti dei consumatori. L’azione delle fiamme gialle serve ad arginare le perdite di gettito fiscale, che hanno ripercussioni negative sulla crescita economica del Paese e sulla qualità dei servizi pubblici offerti ai cittadini. Tutto ciò non vale per i profumi equivalenti, che sono legali e sicuri poiché sono creati con materie prime di qualità, naturali e ben selezionate e sono sottoposti a controlli normativi. In sostanza sono una reinterpretazione degli originali, il prezzo inferiore si spiega anche con ragioni di marketing e di brand: non sono contenuti in flaconi artistici, non sono inscatolati in confezioni lussuose, non sostengono costi pubblicitari e non devono rivolgersi a una clientela esclusiva solo per non deprezzare il marchio.
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