IL RICORDO
«Silvio starà fondando Canale Paradiso». La carezza di Puricelli
L’ex vicesindaco di Varese, per decenni fedelissimo di Forza Italia, ricorda il Cavaliere

Roberto Puricelli è stato per decenni fedelissimo di Forza Italia. L’ex vicesindaco e presidente del consiglio comunale di Varese ha conosciuto Silvio Berlusconi, morto oggi, lunedì 12 giugno, a Milano. E ora lo ricorda con un lungo messaggio.
IL RICORDO
«Quando nel 1994 si presentò ad un mondo politico in stato agonico,dopo una tangentopoli orientata da alcuni PM,che abbatte’ la classe dirigente di alcuni partiti,PD e sinistra esclusi,risparmiati dal giustizialismo allora imperante,il nostro rappresentò fin da subito il nuovo che avanzava,la speranza di un cambiamento radicale ed il rigetto di una politica per pochi,lontana dal popolo.
Fu allora che,dopo essermi fatto inviare il programma politico,mi iscrissi a Forza Italia,quello che veniva deriso per essere a detta di molti,un partito di plastica.
Berlusconi in breve tempo con la sua capacità comunicativa,la sua simpatia ed i media a disposizione,conquistò il cuore e la fiducia di gran parte degli italiani. A chi come me seguiva con attenzione le vicende politiche ed amministrative,soprattutto locali,fece nascere la volontà di mettersi in gioco in prima persona per le nostre città e la nostra Nazione: era un programma che ispirava fiducia,speranza in un superamento di quello che era stato,faceva intravedere la possibilità di essere utili alla società,di essere diversi dalla”casta” dei vecchi politici: sarebbe bastato impegnarsi, crederci ed il cambiamento si sarebbe potuto realizzare.
Con il suo modo di comunicare,senza ricorrere al “politichese”, con la concretezza ed il pragmatismo tipico dell’imprenditore di successo, dell’uomo che viene dal mondo del lavoro,che ha saputo creare migliaia di posti di lavoro,che ha concretamente lavorato,ha saputo parlare a tutti i ceti sociali ed a fare rinascere interesse per una politica vista e sentita più vicina dalle persone:per la maggior parte dei nostri politici,attuali e pregressi,la parola lavoro non è che un sostantivo di cui occuparsi nei convegni e durante i talk shows…
Grazie a lui, che per quasi tutta l’esistenza di Forza Italia è stato il catalizzatore dei consensi, molti di noi hanno potuto vivere esperienze amministrative a vari livelli, imparare a gestire la cosa pubblica, cogliere risultati positivi non solo in ambito pubblico, ma anche sul piano personale.
Sempre presente in lui la forza di lottare, mettersi in gioco,anche nei momenti in cui sembrava soccombere eccolo,novella Araba Fenice, risorgere più velleitario di prima.
Certo di errori ne ha commessi anche lui(solo chi non agisce non sbaglia),ma non mi riferisco alle vicende personali che l’hanno visto protagonista sui media e che sono stati utili strumenti per i suoi detrattori:sicuramente sono da considerare ma comunque non dovrebbero influenzare il giudizio sulla sua presenza e sulla sua azione in ambito politico.
Qualche negatività l’abbiamo vissuta anche noi forzisti di Varese, basti pensare che,grazie soprattutto ai vari coordinatori regionali succedutisi, più attenti ai loro equilibri che ai meriti ed alle esigenze delle realtà locali, sempre abbiamo dovuto lasciare campo libero alla Lega che, anche con percentuali ad una cifra, ha sempre ottenuto la candidatura per la guida di Comune e Provincia e che Forza Italia mai ha potuto esprimere un candidato alla Camera od al Senato, un candidato espressione della città capoluogo di provincia.
Ora mi piace immaginarlo la’, con in una mano i suoi fogli, seduto di fronte al Padre Eterno, che cerca di convincerlo a realizzare un collegamento più diretto tra Lui e la terra, senza intermediari, con la nuova rete, Canale Paradiso, in cui vengano trasmessi consigli pratici ed utili a far sì che cessino le guerre,la fame,i disastri ambientali e tutti possano vivere in pace e serenità,consigli chiaramente interrotti saltuariamente dalla pubblicità per qualche prodotto utile allo sbiancamento delle ali degli angeli. Ed alla fine, tornando alla domanda iniziale: Berlusconi, chi era costui? La risposta è: Berlusconi era, è, e sempre sarà».
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