DATO DELUDENTE
Qualità della vita, Varese in calo
Solo un 43esimo posto per la nostra provincia nella classifica del Sole 24 Ore. Milano ottava.

Prima Bologna, seguita da Bolzano e Firenze: questo il podio delle province con la migliore qualità della vita nel 2022 secondo l’indagine annuale del Sole 24 Ore.
VARESE 43ESIMA
Varese si è piazzata solo al 43esimo posto, e ha perso sette posizioni rispetto alla stessa classifica stilata dodici mesi fa: ora è preceduta da Perugia e Ascoli Piceno e seguita da Pescara e Prato.
MILANO OTTAVA
In top ten Milano, preceduta, oltre che dalle tre province già citate, anche da Siena, Trento, Aosta e Trieste, quest’ultima prima l’anno scorso e che quest’anno perde sei posizioni, proprio come Madonnina e dintorni, secondi dodici mesi fa. A completare le prime dieci posizioni, Parma e Pisa.
VERBANIA
Il Vco è al cinquantesimo posto, stesso risultato del 2022, preceduto dal lodigiano e seguito dal ferrarese.
BOLOGNA REGINA
È la quinta volta in 33 anni che la provincia emiliana arriva prima nella qualità della vita dei suoi abitanti, migliorando di 5 posizioni rispetto all’anno scorso.
In calo le città metropolitane, oltre a Milano scendono Roma, al trentunesimo posto (-18) e Torino al quarantesimo (-9). Sud e isole: bene Cagliari (18esima), meno Bari (66esima), Palermo (88esima), Napoli (98esima) e Reggio Calabria (102esima). Fanalino di coda, (107esima) Crotone.
GLI INDICATORI UTILIZZATI
I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull'inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali). Si confermano poi alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.
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