IL GIORNO DEL LUTTO
Quando Pippo Baudo celebrò la Prealpina
Oggi i funerali, con diretta Rai, del re della Tv. Nel 1988 presentatore a Varese della serata di gala per il nostro giornale

Chiusa ieri, martedì 19 agosto, la camera ardente al Teatro delle Vittorie con la benedizione della salma, le spoglie di Giuseppe Raimondo Vittorio, per tutti Pippo Baudo, hanno cominciato il loro viaggio verso il suo paese natìo, Militello in Val di Catania dov’era nato il 7 giugno 1936.
Il carro funebre è partito dal rione Prati di Roma tra gli onori delle forze dell’ordine, gli applausi dei presenti e le note di Donna Rosa. Quindi, è passato davanti agli uffici del presentatore. in via della Giuliana. Nel corso del pomeriggio e della serata il carro ha dovuto percorrere circa 850 chilometri (e in traghetto sullo Stretto di Messina) per raggiungere il Santuario di Santa Maria della Stella, dal 2002 patrimonio dell’umanità Unesco, a Militello. L’organizzazione del viaggio è stata curata in collaborazione con il Viminale per ragioni di ordine pubblico e sicurezza.
Ad accompagnare la salma, su un’altra auto, c’era la collaboratrice storica di Baudo, Dina Minna.
Anche nel borgo - dove per oggi, mercoledì 20 agosto, è stato proclamato il lutto cittadino - sarà allestita una camera ardente, in questo caso nella chiesa, dalle 9 alle 13.
Il Santuario catanese riaprirà poi alle 15.30, quando potranno entrare famigliari, autorità, colleghi artisti e giornalisti accreditati per assistere ai funerali.
I cittadini potranno accedere nel limite dei rimanenti posti disponibili in chiesa. La Rai assicurerà la diretta dalle 15.30, mentre fuori dall’ingresso dovrebbe essere presente un maxischermo per i tanti che giungeranno da tutta la provincia e la regione per omaggiare il cittadino di Militello.
Trenitalia ha già potenziato l’offerta commerciale con bus nelle stazioni di Catania centrale, Militello e Gela per permettere gli spostamenti. Poi, le esequie cominceranno alle 16 e saranno presiedute dal vescovo della Diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri.
Sarà presente un servizio d’ordine in vista della grande affluenza attesa.
Al termine della cerimonia, il feretro di Baudo sarà trasferito al cimitero di Militello, dove verrà tumulato nella tomba di famiglia insieme con quello dei suoi genitori, l’avvocato Giovanni Baudo e la casalinga Innocenza Pirracchio.
BAUDO VARESINO
Era la stagione sfortunata tra Festival e Tu come Noi, su Mediaset e il ritorno da presentatore alla Rai con Serata d’Onore: nel 1988 La Prealpina compiva i suoi primi cent’anni e l’allora editore Roberto Ferrario, col suo braccio destro, il direttore Mino Durand, amico di Gianfranco Funari, organizzarono alle Ville Ponti una serata di gala. Chiamato a presentare l’evento, che ebbe tra i partecipanti non solo i giornalisti della Prealpina ma anche le personalità più eminenti del territorio, spesso protagonisti delle cronache, fu chiamato proprio Pippo Baudo.
I nostri Giancarlo Pigionatti, per decenni poi a capo dello Sport e Gianni Spartà, suo parigrado nella Cronaca, erano presenti all’evento. E raccontano: «Fu una serata speciale. Vennero premiati, fra gli altri, anche attori e comici della Scuola Luinese. Baudo impressionò per la sua capacità di entrare nella vita varesina e soprattuttoprealpina: sapeva tutto di tutti e con la consueta eleganza presentò quella serata da mattatore».
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