L’INIZIATIVA
Qui Busto Arsizio, è già Carnevale
Il Comune incentiva i carri con un concorso. Il primo classificato riceverà mille euro. La domanda di partecipazione va depositata entro il 24 novembre

L’appuntamento festivo più imminente è Natale, ma è sul Carnevale che si concentra la città. Perché ci vogliono fantasia e innovazione per fare un vero salto di qualità. E il Comune vuole dare il suo apporto. L’anno scorso la manifestazione ebbe grande successo, ma furono pochi i carri a girare per le vie del centro. Per quella del 2025 si punta a incrementare il numero dei protagonisti della sfilata insieme alla Famiglia Sinaghina, promotrice del Carnevale Bustese dai tempi dell’indimenticabile Giovanni Sacconago (adesso l’associazione è guidata dal nipote, Simone Colombo).
IL CONCORSO
Per invogliare le (tante) associazioni cittadine a contribuire alla riuscita dell’evento, l’amministrazione comunale ha indetto un concorso destinato in particolare – ma non soltanto – alle realtà impegnate a custodire e rivitalizzare le tradizioni e il folclore bustocco.
Ai primi dieci carri allegorici iscritti verrà assegnato un contributo di 500 euro; i primi cinque gruppi mascherati riceveranno 200 euro. Un acconto del 60 per cento sarà erogato al momento dell’ammissione al concorso; la restante quota verrà saldata al termine della manifestazione (il sabato grasso, nel calendario del Carnevale ambrosiano, è in programma sabato 8 marzo 2025).
Inoltre sono previsti dei premi per i 3 migliori carri partecipanti alla sfilata (1.000 euro al primo, 750 euro al secondo, 500 euro al terzo) e ai primi tre gruppi partecipanti alla sfilata (200 euro al primo, 150 euro al secondo, 100 euro al terzo).
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro e non oltre domenica 24 novembre 2024.
LE TRADIZIONI
La premessa dell’avviso pubblico contiene le ragioni del progetto promosso dall’assessorato alla Cultura e identità guidato da Manuela Maffioli: «L’amministrazione comunale – si legge nel documento – rivolge particolare attenzione alle iniziative che valorizzano e rafforzano l’identità cittadina, le sue tradizioni e la sua storia». «La realizzazione di ciascun carro – puntualizza l’amministrazione – può ispirarsi a qualsiasi soggetto purché le sue modalità rappresentative non offendano il pubblico pudore e il comune sentire». Infine, per stimolare la creatività degli autori, «il soggetto non dovrà essere già stato inscenato in edizioni precedenti». Sul fronte natalizio invece, le luminarie saranno accese dal 23 novembre.
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