IL GESTO
Blitz alla Leonardo, attivisti pro Palestina portati in Questura
Azione sul tetto dell'ingresso dello stabilimento. Sul posto la Polizia locale, carabinieri e Digos
Hanno scavalcato la recinzione, per poi raggiungere il tetto dell’ingresso, dove hanno imbrattato il cartellone e issato alcune bandiere.
Momenti concitati nella mattinata di oggi, mercoledì 23 luglio, allo stabilimento Leonardo di Sesto Calende.
Qui due uomini hanno messo in atto un gesto di protesta contro l’azienda a colpi di vernice spray di colore rosso. Altri tre giovani si sono invece seduti davanti al cancello dello stabilimento, incatenandosi. Lungo la tettoia dell’edificio sono stati fissati tre vessilli: uno con la scritta “Palestina libera”, uno con la bandiera della Palestina e uno con la bandiera dell’Irlanda.
Sul posto sono accorsi gli agenti della Polizia locale di Sesto Calende con il comandante Monica Mastriani, seguiti poi dai carabinieri della Stazione locale e dagli agenti della Digos di Varese.
I cinque attivisti di “Palestina libera” sono stati poi identificati e portati in Questura per i provvedimenti del caso.
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