CAMPIONATO NAZIONALE
Rally, Andrea Crugnola re d’Italia
Vittoria a Roma: terzo titolo tricolore per il varesino

Andrea Crugnola, sul gradino numero 1 del podio di Fiuggi, non trattiene le lacrime dalla gioia e, con il suo navigatore Pietro Ometto, emette un grido liberatorio. Con ben tre gare d’anticipo sono loro a stabilire il record assoluto della conquista del titolo italiano con il più ampio margine di tempo.
PACCHETTO VINCENTE
L’equipaggio e la Citroen C3 R5 del team Fpf Sport gommata Pirelli formano una mix esplosivo e vincente, capace di cogliere quest’anno ben cinque vittorie su cinque gare tricolori e incamerare 141 punti sui 145 disponibili. Prima del trionfo romano, il varesino aveva vinto quest’anno il rally del Ciocco, di Alba Piemonte, il Targa Florio e il San Marino su sterrato.
Il 34enne pilota di Calcinate del Pesce aveva già vinto il titolo assoluto rally nel 2020, si è ripetuto l’anno scorso e stavolta il trionfo è giunto con ben tre gare d’anticipo. I tre squilli il driver varesino li ha saputi cogliere con lo stesso navigatore e la stessa auto: quando nel 2021 accettò l’ingaggio di Hyundai Motorsport Italia per correre con la i20 R5 il titolo andò a Giandomenico Basso su Skoda e Crugnola terminò secondo, vincendo a fine stagione il rally mondiale di Monza.
MATURITÀ AGONISTICA
Ciò che stupisce di Andrea è la maturità agonistica e la capacità di gestione della leadership nei momenti critici: ieri ha trionfato nell’11esimo Rally Roma Capitale – valido sia per il tricolore sia per l’europeo - staccando Basso con Skoda Fabia Rs di 23”1, il neozelandese Hayden Paddon con Hyundai i20 di 53”8, lo spagnolo Efren Llarena con Skoda di 1’54”5 e lo sloveno Bostjan Avbelj con Skoda a 2’04”1.
Quando il varesino ha acquisito un buon vantaggio sui rivali più temibili, gli inseguitori hanno forzato il ritmo per contendersi i piazzamenti.
E alcuni di loro sono incappati in maldestre forature, frutto di tagli rischiosi nelle curve più accidentate: è stata la sorte del francese Yoan Bonato con Citroen C3 (dal terzo posto ha chiuso settimo), del bresciano Andrea Mabellini (Skoda, 11°), del romagnolo Simone Campedelli (Skoda, 12°).
PRIME DICHIARAZIONI
Appena sceso dal podio, Crugnola si confida. «Fisicamente mi sento bene, ma l’emozione è grande per il significato di questa terza conquista tricolore che giunge con tre gare d’anticipo. Vorrei ringraziare tutti, dal team Citroen-Fpf alla scuderia Easi, da Pirelli ai miei collaboratori varesini che da anni mi seguono: da Alessandro Borrelli a Fulvione Solari, da Beppe Freguglia ad Andrea Sassi e la mia famiglia. Ma la dedica più grande ora la devo alla mia compagna Marina con cui sto vivendo una storia d’amore stupenda: a fine anno diventeremo genitori».
Ora Crugnola vanta 141 punti tricolori, Basso segue con 62, Andolfi 61, De Tommaso 36, Avbelj 34.
GAVIRATE IN FESTA
Gara esemplare e prima vittoria stagionale per il 25enne Riccardo Pederzani che nel Roma Capitale conquista la classe Junior con la Renault Clio 1200 turbo e, grazie al massimo coeff.1,5 si rilancia al vertice della categoria, precedendo Scannella di 18” e Dei Ceci di 53”.
Ha chiuso sesta tra le due Ruote Motrici la varesina Giulia Paganoni con Moreno Cambiaghi (Peugeot), mentre si è ritirato Damiano De Tommaso con Sofia D’Ambrosio (Skoda), fermati da un errore di guida nella prova show.
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