VERSO LE ELEZIONI
Regionali, il centrosinistra si affida a Majorino
Il candidato scelto: «Possiamo battere Fontana»
Il centrosinistra ha deciso di chiedere all’europarlamentare Pierfrancesco Majorino di candidarsi a presidente della Regione Lombardia. L’annuncio è stato fatto ieri sera, giovedì 17 novembre, alla fine di una riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti della coalizione.
LA RICHIESTA
«Le forze politiche e civiche di centrosinistra, ambientaliste e liberal-democratiche, che in questi mesi hanno lavorato alla costruzione della coalizione per l'alternativa alla giunta Fontana - si legge in una nota congiunta - si sono riunite completando il lavoro sulle priorità programmatiche condivise e che verranno offerte quale contributo alla stesura del programma del candidato Presidente. È stato inoltre deciso di coinvolgere nella costruzione del programma alcune eminenti personalità della società civile e progressista lombarda, e di chiedere all’Europarlamentare Pierfrancesco Majorino- di guidare il lavoro della coalizione, candidandosi a Presidente di Regione Lombardia.
PRIMO VETO
A breve giro di posta è arrivato il primo veto: «Abbiamo espresso l’appoggio al candidato indicato dal Pd, Majorino. E abbiamo ribadito che la nostra partecipazione è riferita a una coalizione che, come oggi, non comprende il M5S»: lo ha spiegato +Europa subito dopo la riunione con cui si è scelto il candidato del centrosinistra alle prossime regionali in Lombardia.
Alla riunione, oltre a Pd e +Europa, hanno partecipato anche Verdi, civici e Sinistra Italiana.
LE PRIME PAROLE DEL CANDIDATO
«Sono onorato ed emozionato»: Pierfrancesco Majorino affida a un post sui social il primo commento dopo l’annuncio del centrosinistra di aver deciso di candidarlo a presidente della Lombardia. Una sfida che, è convinto, si può vincere.
«A partire dalla giornata di domani - oggi, ndr - incontrerò le forze del centrosinistra per costruire insieme, e secondo le modalità condivise, la proposta più forte possibile per cambiare pagina in Regione. Possiamo battere la destra di Attilio Fontana e sono convinto che ce la metteremo tutta».
CHI È MAJORINO
Di sinistra Pierfrancesco Majorino lo è sempre stato. Da quando iniziò a militare nei movimenti studenteschi. Nel 2004, a 31 anni, diventa segretario del Ds di Milano. Due anni dopo entra in consiglio comunale, dove dal 2008 al 2011 è capogruppo del Pd. Il capo dell’opposizione, quindi, mentre il sindaco era Letizia Moratti.
Dal 2011, con la vittoria di Giuliano Pisapia, diventa assessore alle Politiche sociali, ruolo che mantiene anche cinque anni dopo con Giuseppe Sala. Sue tante battaglie per i diritti, inclusi quelli degli immigrati. Un impegno che nel marzo del 2019 lo porta a essere l’anima del corteo People-prima: le persone che porta in corteo a Milano sono circa 200mila.
Nello stesso anno è stato eletto all’europarlamento con 93.175 preferenze. Nato a Milano nel 1973, ha due figli. È sposato ora con Caterina Sarfatti, la figlia di Riccardo, che fu candidato governatore della Lombardia nel 2005. Nipote del poeta Giancarlo Majorino, ha condiviso con lui la passione per la scrittura. Il suo primo libro 'Giovani anno zero” è del 2000. L'ultimo, pubblicato con Mondadori, nel 2022 è 'Sorella rivoluzione”. Profetico il titolo del lavoro precedente: “La Resa. Per amore della Lombardia: capire il disastro per guarirne le ferite” scritto con Lorenzo Zacchetti.
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