IL CASO
«Feste e video senza mascherina»
Rhodense nel mirino di Selvaggia Lucarelli: «Non solo si burlano delle regole, ma se ne vantano pubblicando sui social le loro imprese»

Rho sotto i riflettori: il figlio del proprietario di una catena di supermercati posta video su Tik Tok con gli amici all’interno di uno dei punti vendita mentre i dipendenti hanno dovuto creare una sorta di area transennata fra corsie e casse per consentire l’esibizione.
E poi organizza anche un veglione di San Silvestro, incurante delle norme anticontagio. Come non fosse sufficiente, se ne è vantato sui social network deridendo anche le forze dell’ordine.
Inoltre il giovane pubblica immagini di allenamenti che si svolgono all’interno di una palestra milanese che dovrebbe essere chiusa.
E ora il caso è arrivato alla ribalta nazionale perché denunciato da Selvaggia Lucarelli, giornalista e opinionista.
«Tra i tanti che hanno postato immagini delle loro feste di Capodanno mi ha molto colpita tal A.P., figlio del socio di una delle più grandi catene di supermercati. (anche lui lavora in azienda) - scrive Lucarelli - Mi ha colpita perché mi avevano già segnalato sue storie postate sotto Natale e già lì ero stata tentata di parlarne, poi mi ero fatta contagiare dallo spirito natalizio e avevo lasciato correre. Invece, dopo ieri sera, forse è il caso di ricapitolare».
Il “fattaccio” è successo sotto gli occhi del personale, di clienti e poi degli utenti dei social. Così la giornalista spiega: «Dunque. Il ragazzo, dopo un’estate spensierata tra Mykonos e varie località, sotto Natale, in piena pandemia e restrizioni varie, il 27 dicembre manda un messaggio al responsabile di uno dei supermercati di famiglia: alle 17 vengo in punto vendita, deve chiudermi e transennare una corsia del supermercato perché devo girare un video per TikTok con degli amici», sottolinea Lucarelli: «So che è andata così perché A. pubblica tronfio il whatsapp sul suo Instagram. Lui e i suoi amici girano il balletto natalizio, tutti senza mascherine in un supermercato aperto, in piedi sui carrelli, seduti sulle casse. Sia A. che altri amici lo pubblicano, poi vanno a casa di uno di loro, fanno festa, pubblicano video della festa. Si danno appuntamento a capodanno per un’altra festa. Cosa che puntualmente avviene, visti i video pubblicati ieri sera in cui per giunta si fa ironia su eventuali controlli della polizia». A questo si sommano immagini di allenamenti e brindisi in palestra.
Tuona Lucarelli: «Non solo palestre aperte, supermercati a disposizione per balletti senza mascherine mentre sono aperti al pubblico, feste in casa con gli amici ma soprattutto, e ripeto soprattutto, la spudoratezza di pubblicare tutto sulle storie pubbliche di Instagram. Come a volersi burlare del fatto che le regole, per quelli come lui e gli amici, non valgono». E ora la parola passa alle forze dell’ordine.
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