COMABBIO
A pesca di armi. Con la calamita
I due ragazzi recuperano con questa tecnica i rifiuti dal lago. E spuntano anche due pistole

Ventenni con la passione del «magnet fishing», letteralmente pesca con il magnete. Ovvero pulizia dei laghi usando una calamita: sono i «netturbini dei fondali» che agiscono contro ogni genere di spazzatura che abbia tracce di metallo e che possa essere raccattata con il marchingegno che hanno acquistato.
Sono Riccardo Donzelli e il suo amico Andrea Scarcella che anche grazie ai social sono diventati delle vere e proprie star: su Tik Tok in tre mesi hanno raggiunto mezzo milione di follower e oltre 100 milioni di visualizzazioni ai loro filmati.
Come è iniziata l’avventura lo spiega Riccardo: «Tutto ha avuto principio grazie alla nostra passione per gli Stati Uniti e le stranezze che circolano sul web: vedendo dei video statunitensi sui social e su YouTube, ci siamo appassionati a queste persone che praticano il magnet fishing che qui in Italia non è ancora diffuso. Abbiamo deciso di provare: abbiamo iniziato tre mesi fa».
E come tutti giovani della Generazione Z, Riccardo e Andrea sono diventati i paladini dei laghi a partire da quello di Comabbio dove la scorsa settimana hanno trovato una granata della Seconda guerra mondiale, avvisando immediatamente i carabinieri della compagnia di Gallarate che hanno poi organizzato l’operazione con gli artificieri per farla brillare.
Dopo aver guardato i video, i ragazzi classe 1999 hanno deciso di mettersi all’opera, come racconta ancora Riccardo: «Abbiamo comprato su Amazon un magnete di traino pagato 20 euro con una potenza di 200 chili massimo. E il divertimento, oltre a pescare quello che c’era nei fondali, è stato anche riprenderci e fare dei video sui social».
A galvanizzarli e appassionarli è stata proprio anche la visibilità che hanno guadagnato tramite i social. Ora sono vere e proprie star, come sottolinea il ventenne.
«Di colpo abbiamo visto il nostro profilo Tik Tok crescere, siamo diventati interessanti anche per le aziende che hanno visto i miei video. Pensate che l’ultimo magnete da 1.100 chili di potenza di traino che costa circa 200 euro ci è stato sponsorizzato».
Del resto due ragazzi giovani non potrebbero permettersi di investire e avere tutto quel denaro.
«L’aspetto più interessante però è legato ai ritrovamenti - prosegue - abbiamo trovato due pistole che abbiamo consegnato ai carabinieri e anche la famosa granata della Seconda mondiale. Oltre a tantissima altra spazzatura che la gente abbandona nel lago».
L’aspetto che più colpisce è legato ai ritrovamenti che sono stati consegnati alle forze dell’ordine per evitare rischi: chi avrebbe detto che in fondo al lago di Comabbio ci fossero due pistole? Chissà che storia raccontano le due armi, a quali fatti potrebbero essere legati: intanto sono nelle mani dei carabinieri grazie a questi due amici con la passione per l’ambiente e per il divertimento intelligente.
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