LOMBARDIA
Riciclo, fondi a cinque aziende del Varesotto
Premiati dalla Regione progetti di economia circolare. Ecco le imprese. L’assessore Maione: «Transizione ecologica reale»

Sono cinque i progetti di economia circolare che riguardano il territorio di Varese e che saranno finanziati con 600.000 euro. Le risorse provengono dal bando “Ricircolo” di Regione Lombardia, rivolto a piccole e medie imprese delle filiere plastiche e tessile, attraverso il quale sono stati stanziati a livello regionale 7 milioni euro finalizzati allo sviluppo di iniziative legate alla prevenzione di produzione rifiuti, all’ecodesign, alla simbiosi industriale e alla raccolta e il riciclo dei rifiuti.
Ecco i cinque beneficiari e il titolo dei relativi progetti: Gibaplast s.a.s. di Barbieri Giovanni & c. di Gazzada Schianno con “Una mìmesis della natura”; Vito Rimoldi Spa di Busto Arsizio con “Ricircolo e Innovazione nel settore guarnizioni”: Arnia, società cooperativa sociale di Busto Arsizio con “Recupero scarti tessili misti nell’edilizia”; Centro tessile cotoniero e abbigliamento Spa di Busto Arsizio “TexLab, riciclo con scarti tessili da prove di laboratorio”; Nuova Tecnosac Srl di Gazzada Schianno con “Green deal tecnosac”.
I progetti finanziati coinvolgono otto province (Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Milano, Monza Brianza, Varese) e 53 aziende beneficiarie.
«Uno stanziamento importante – spiega l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione – per aiutare le piccole e medie imprese a concretizzare azioni di economia circolare. La Regione e le aziende lombarde stanno andando di pari passo per far diventare realtà il concetto di transizione ecologica». «Rendere più moderni e innovativi i processi produttivi – aggiunge l’esponte della giounta Fontana – significa aumentare la capacità delle imprese riducendo le risorse utilizzate. La sostenibilità ambientale è legata alla sostenibilità economica delle aziende».
Il contributo, derivante da fondi Fesr, è erogato fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di 300.000 euro per ogni singola impresa.
«Il bando - prosegue l’assessore – ha avuto un ottimo successo. Abbiamo ricevuto richieste di finanziamento ben superiori all’importo a disposizione e abbiamo deciso di incrementare il fondo con una delibera di giunta per esaurire la graduatoria» .
«Gli investimenti in innovazione delle imprese sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione della Lombardia che ha consolidato il suo ruolo di modello europeo nella gestione dei rifiuti. Questi interventi permetteranno di ridurre ulteriormente plastiche e microplastiche in questi due settori strategici» conclude Maione.
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