IN TRIBUNALE
Riporta la figlia dalla ex: arrestato per violazione del divieto di avvicinamento
Ha spiegato di aver riportato la bambina a casa pur sapendo di non poter incontrare la donna che lo ha denunciato per maltrattamenti

Dopo aver trascorso il pomeriggio con la figlia, ha riportato la bambina a casa della ex compagna – alla quale la bimba è affidata dopo la separazione dei genitori – e ha trovato ad attenderlo i carabinieri, che non hanno potuto fare altro che arrestarlo per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Già perché l’uomo, 38 anni, per ordine del giudice per le indagini preliminari doveva stare alla larga da colei che un anno fa lo aveva denunciato per maltrattamenti in famiglia.
IN AULA A GIUGNO
L’arresto, eseguito sabato pomeriggio – 10 maggio – dai militari della Stazione di Luino in un paese del Luinese, è stato convalidato ieri, domenica, dal giudice Luciano Luccarelli. Il 38enne è stato poi liberato, ma gli atti sono stati trasmessi al giudice che ha emesso il primo provvedimento affinché valuti l’eventuale aggravamento della misura cautelare. Il difensore, l’avocato Andrea Pellicini, ha poi chiesto un rinvio per vagliare l’ipotesi di riti alternativi e quindi il processo per direttissima si svolgerà a metà giugno.
DAVANTI AL GIUDICE
In Tribunale il luinese ha ammesso di aver violato il divieto, spiegando che di solito sono i nonni della bambina a gestire il “passaggio” della piccola da un genitore all’altro. Quel giorno, però, lui ha deciso di riportare la figlia dalla madre prima del previsto e di presentarsi direttamente a casa della donna, pur sapendo di non poterlo fare. Lei ha deciso di informare i carabinieri che si sono presentati al domicilio della signora e, all’arrivo del suo ex compagno, lo hanno arrestato.
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