L’INTERVENTO
Rissa in centro, nei guai padre e figlio
I due sono stati fermati dai carabinieri

Padre e figlio aggrediscono i carabinieri dopo una rissa in centro città, il genitore finisce dietro le sbarre. I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Domodossola hanno arrestato un 42enne residente nel capoluogo ossolano, per resistenza a pubblico ufficiale, mentre il figlio minorenne, di 17 anni, è stato denunciato, in stato di libertà. I fatti ci riportano a sabato notte quando alla centrale operativa dei carabinieri di Domodossola è giunta una segnalazione di una rissa in corso nel centro cittadino. I militari, giunti sul posto, non hanno però trovato nessuno, in quanto nel frattempo i protagonisti della rissa si erano dileguati. Poco dopo però i militari hanno notato nell’area antistante la stazione ferroviaria quattro persone che indossavano abiti strappati e sporchi di sangue e presentavano degli evidenti graffi sul viso. Insospettiti, si sono avvicinati per identificarli.
È stato in quel mentre che è arrivato un altro ragazzo, il quale ha subito aggredito alle spalle due ragazzi del gruppetto fermato, alimentando così una nuova ed accesa lite, sedata però prontamente dai carabinieri, intervenuti anche con una seconda pattuglia, a supporto. Durante le fasi concitate, il 17enne un altro uomo del gruppo, precisamente il 42enne, hanno opposto resistenza, colpendo ripetutamente i militari, i quali alla fine li hanno però entrambi immobilizzati. Condotti in caserma, ecco lo stupore dei militari nello scoprire che i due fermati erano padre e figlio. Il 42enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mentre per il figlio minore è scattata la denuncia, in stato di libertà, per lo stesso reato.
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