L’AZIENDA
Rossi di Albizzate torna sui mercati
Il brand manager: «Con i nostri nuovi prototipi punteremo innanzitutto su Cina e America»

Un grande ritorno si appresta a vivere il marchio “Rossi di Albizzate”, azienda storica di mobili, proprio nell’anno in cui si festeggiano i cento anni della sua nascita.
LA STORIA
Nata nel 1923 e sviluppata nel 1935, “Rossi di Albizzate” si è presto guadagnata un ruolo di primo piano nel settore del design Made in Italy, raggiungendo negli anni Settanta il picco del proprio successo grazie alle idee innovative del proprietario, Giuseppe Rossi, e alla creatività di designer e progettisti che vi hanno collaborato nel tempo. Pietre miliari nel percorso di crescita dell’azienda sono stati alcuni brevetti rivoluzionari e l’ingresso nel mondo del “Compasso d’Oro” con i progetti firmati da Hans Von Klier. Non ultimo, l’essere stati soci fondatori del Salone del Mobile di Milano nel 1961. Ora inizia un nuovo percorso per il brand che ha contribuito in maniera determinante a fare la storia del design italiano e a portare il nome di Varese nel mondo.
L’ACQUISIZIONE DEL BRAND
Creation Italia Srl, la compagnia che annovera sotto il suo cappello diversi marchi di arredamento, ha acquisito il brand e ne ha dato la gestione in licenza alla Luxur.it, già al lavoro con un obiettivo di lungo termine preciso e sfidante: presentare i nuovi prototipi di produzione Rossi di Albizzate al Salone del Mobile 2024. «Crediamo molto in questo storico brand varesino e vogliamo riportarlo sul mercato - spiega Saverio Calefato, brand manager - Alle spalle abbiamo la storia del design italiano e davanti anche. Quello che stiamo portando avanti ora è un lavoro di preparazione molto intenso, per arrivare ad essere pronti per il Salone del 2024». Il passaggio di proprietà è avvenuto in tempi decisamente rapidi. A luglio 2022 Creation Italia ha acquisito dai proprietari il marchio, i diritti di produzione e i contenuti del museo aziendale, un vero e proprio patrimonio culturale.
L’ACCORDO
Nell’accordo non sono compresi gli immobili, ancora soggetti alla procedura fallimentare (la prossima asta si terrà a maggio). Dopo la firma, a settembre 2022, è iniziato il percorso di rinascita e riposizionamento del del marchio. «Il prossimo step - continua il brand manager - è arrivare in autunno con la fase di progettazione dei prototipi avviata, anche a seguito delle nuove tendenze che emergeranno dal Salone 2023, ed essere poi pronti per il lancio sul mercato nella primavera del 2024». Il mercato di riferimento sarà quello del lusso, non italiano però. «Puntiamo innanzi tutto su Cina e America - spiega Calefato - i due colossi esteri. Accanto a loro anche i Paesi Arabi. Ovviamente la situazione geopolitica attuale ci obbliga a mettere in secondo piano, al momento, altri mercati interessanti».
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