UNA PROBABILITÁ SU 8,8 MILIONI
Saltrio, gratta e vince 2 milioni
Maxi-vincita all’edicola di piazza Risorgimento

Come cambierà la vita vincendo improvvisamente due milioni di euro?
Se lo sta chiedendo il giocatore che, nei giorni scorsi, ha portato a casa questa cifra impressionante, comprando un biglietto Gratta e Vinci della lotteria Turbo Cash, da dieci euro.
Lo sconosciuto “Gastone” saltriese ha grattato e scoperto i numeri vincenti e i moltiplicatori caratteristici di questo giochino e in seguito ha probabilmente dovuto controllare più volte se, davvero, fosse diventato improvvisamente ricco. E in effetti, alla fine, era tutto vero.
Lo ha confermato pure il sito www.grattaevinci.com al quale ieri, giovedì 6 febbraio, un abitante di Saltrio si è collegato, notando la vincita a sei zeri collegata al suo paese. Ha perciò contattato immediatamente l’unica rivendita del genere nel borgo della Valceresio.
«Non sapevamo niente - racconta Chiara Schimizzi, che gestisce la cartoleria-edicola di piazza Risorgimento con il fratello Alessio e i genitori Assunta Sanna e Tullio Schimizzi - ma poi, verificando, abbiamo scoperto che quel biglietto è stato comprato proprio nel nostro negozio».
Chi è stato? E quando l’ha acquistato? Mistero.
«Finora - giurano dall’edicola - non si è fatto vivo nessuno. Speriamo che, almeno, ci diano la mancia...». Anche perché per vincere il premio massimo di quella lotteria, avviata a fine febbraio 2021, serve una sfortuna sfacciata. I premi da due milioni previsti sono infatti due e la probabilità di azzeccarli è di una su 8.880.000 biglietti.
«Da quando abbiamo aperto - dicono ancora Chiara e Alessio - non era mai capitata una vincita del genere. Ci eravamo fermati a qualche 5 al Superenalotto, con vincite che hanno oscillato fra 50.000 e 30.000 euro».
Mica male ma (quasi) niente in confronto a due milioni di euro. Chiaramente il Gratta e Vinci fortunato ha scatenato la caccia all’identikit del vincitore, con l’augurio che quei soldi siano andati a chi ne aveva bisogno oppure, male che vada, che se ne dia una parte in beneficenza.
«Noi - aggiunge Chiara Schimizzi - abbiamo un sacco di clienti del paese. Potrebbe essere un anziano, ma anche un giovane oppure un lavoratore frontaliere. Difficilmente è una persona di passaggio».
Nel frattempo, dopo la vincita colossale, ieri in tanti hanno tentato la fortuna: «Mai come in queste ore - conclude Alessio - abbiamo venduto tanti Gratta e Vinci». A quanto pare, però, il treno è già passato col Turbo… Cash. E valeva due milioni di euro.
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