JURASSIC
Parco didattico, viaggio nella preistoria
La crisi amministrativa non ferma il cantiere: l’attrazione principale sarà la riproduzione del Saltriosauro

Sono partiti i lavori del parco didattico che sorgerà ai piedi del monte Pravello, in via Manzoni, a due passi dal cimitero.
L’opera è iniziata prima del terremoto politico che, nei giorni scorsi, ha azzerato l’amministrazione comunale affidandola al commissario prefettizio Giuseppe Carollo e, quindi, ci si augura che possa proseguire ugualmente per poi venire aperta al più presto.
Anche perché il progetto promette bene e porterà sul territorio alcune idee inedite e interessanti. Per esempio, qui si è pensato di installare una riproduzione a grandezza reale di otto metri di lunghezza e due di altezza del Saltriosauro, il celebre dinosauro trovato fra i fossili del paese della Valceresio. Il “bestione” sarà probabilmente l’attrazione principale del parco tematico pensato dal Comune, con un investimento di 70.000 euro, in collaborazione con l’associazione Amici del Monte Orsa (Amo). Chiaramente incentrandosi sulla storia locale, spiccherà l’epoca preistorica, quando qui vivevano i dinosauri. Un periodo storico che ha consentito al comprensorio del Monte San Giorgio di essere inserito fra i siti patrimonio dell’Unesco.
In particolare, a Saltrio sono stati trovati i resti, appunto, del Saltriovenator zanellai: zampe artigliate e forti come l’acciaio e denti aguzzi come spade, su un corpo dal peso di una tonnellata. Finora i saltriesi lo avevano visto in foto, oppure sui libri. A breve, invece, lo potranno ammirare in tutta la sua grandezza. Non in carne e ossa, chiaramente, ma in un materiale simil-resina, come avviene coi dinosauri presenti, per esempio, nel parco di Rivolta d’Adda. E dando vita, insomma, a un mini Jurassic Park varesino.
Ma nel parco, sui circa 1.700 metri quadrati a disposizione, ci saranno anche cinque aree tematiche, con il territorio a fare da filo conduttore. Si potranno scoprire la flora e la fauna locale, con castagni, robinie, faggi, e poi riproduzioni di volatili, tasso, cervo, cinghiale, volpe, realizzate dai ragazzi del liceo artistico Frattini di Varese. Inoltre, si potrà conoscere la storia delle cave di Saltrio, attraverso il materiale di recupero dei siti estrattivi, scoprendo così le tecniche di un’attività storica in Valceresio. Infine, oltre all’immenso Saltriosauro, ci sarà spazio per le trincee della Linea Cadorna, ancora ben visibili fra i monti Orsa e Pravello.
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