CASE POPOLARI
Allarme degrado lungo via Da Vinci
Alternativa per Samarate sollecita interventi

Degrado e abbandono nelle case popolari, Alternativa per Samarate lancia l’allarme. Il gruppo, non rappresentato in consiglio comunale, guidato da Domenico Aiello e da Luigino Portalupi, rimarca la situazione preoccupante degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica ERP. Sono una settantina su tutto il territorio cittadino, dislocati soprattutto in zona Montevecchio, in via Lazzaretto e via Gelada ma i fari sono puntati in primis su San Macario. In modo particolare, sulle trentasei abitazioni di via Leonardo Da Vinci denominate “Ex Jelmini”.
Si tratta di una strada a elevato traffico veicolare e ad alto tasso di residenzialità.
Aiello e Portalupi evidenziano un quadro preoccupante: «Nelle abitazioni di via Leonardo da Vinci la situazione mano a mano che passa il tempo sta diventando insostenibile e serve un intervento efficace».
L’elenco delle disfunzioni e delle criticità in queste case che appartengono al Comune è decisamente lungo. Dicono gli esponenti di “Alternativa per Samarate”: «Si percepisce in via Da Vinci una forte situazione di degrado edilizio e strutturale con mancanze di manutenzioni di carattere ordinario e straordinario, assenza di cassette postali, umidità negli appartamenti, carenza del taglio del verde, scale poco pulite e, all’esterno degli alloggi, nel piazzale, montagne di rifiuti abbandonati».
Conseguenza di questo degrado è anche un rapporto difficile tra gli abitanti, cittadini italiani ma anche un numero sempre crescente di stranieri, l’assenza di uno spirito di comunità tra condomini. Dice quindi il gruppo della sinistra socialista: «È mancata una politica di programmazione, servono controlli e riqualificazioni dei beni, l’edilizia pubblica deve avere una sua dignità» e il problema non è di certo di questi mesi ma si trascina senza soluzione di continuità già da qualche decennio.
Alternativa per Samarate non è rappresentata in consiglio comunale ma, sulla base dell’articolo 12 dello Statuto Comunale, ha presentato una interrogazione al presidente del consiglio comunale Rossella Caligiuri e al sindaco Enrico Puricelli, che potrà dare anche una risposta in forma scritta. In questo caso il gruppo di Aiello e Portalupi non si sofferma oltremodo sul degrado ma incentra e focalizza la sua attenzione su una serie di domande piuttosto spinose.
Ad esempio, “quanti sono gli assegnatari cittadini italiani, qual è il valore degli affitti e delle spese condominiali che annualmente il comune dovrebbe incassare, quanto è stato realmente incassato per affitti e spese condominiali nel 2017 e 2018 e quanti crediti vanta il comune nei confronti degli assegnatari?
Domande che presto avranno una risposta anche se rimane il problema dell’ordine e della pulizia in questi alloggi che danno una immagine di degrado più volte lamentata anche dai vicini residenti.
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