A SAN MACARIO
Furti, negozi bersagliati
Tre tentativi in poche ore: nel mirino bar, edicola e pasticceria: «Siamo stanchi e arrabbiati»

Tre tentati furti in un giorno contro locali pubblici e edicole nel cuore di San Macario. Ad essere colpiti sono stati il Bar Franco di piazza Mantegazza, l’edicola di “Andrea e Viviana” di via Oberdan e, di fronte, in via De Gasperi, la “Pasticceria Testa”.
Molto probabilmente a tentare una razzia nel bar è stata una banda organizzata mentre gli altri due tentativi di furto, avvenuti dieci minuti l’uno dall’altro, sono opera di altri ladri. Fatto sta che nella frazione monta l’indignazione.
Al Bar Franco gli sconosciuti sono entrati in azione nella notte tra mercoledì e giovedì. Era circa l’una e mezza. Raccontano i gestori: «Un ragazzo è passato in macchina. Ha sentito l’allarme all’esterno del locale e ha chiamato i carabinieri. Così come ha fatto una vicina spaventata dal trambusto e dal rumore notturno».
I carabinieri di Busto Arsizio sono arrivati subito sul posto e con loro i titolari del locale che abitano poco distante. I ladri hanno tagliato la saracinesca di metallo e spaccato la vetrata. Loro obiettivo era il cambiamonete. Ma l’arrivo della macchina, l’allarme e i carabinieri li hanno fatti desistere.
In piazza Mantegazza ci sono le telecamere e potrebbero aiutare i carabinieri nelle indagini per risalire ai responsabili. «Il danno potrebbe essere di qualche migliaio di euro», dicono i titolari. Ieri il locale era aperto: dai clienti indignazione e molta solidarietà.
Quasi analogo il racconto della titolare dell’edicola: «Nella notte tra martedì e mercoledì intorno alle 4.30 qualcuno ha tentato di sfondare la vetrata della porta di ingresso». Per fortuna il vetro è antisfondamento e non sono riusciti a entrare. Il vetro è comunque danneggiato. All’ingresso, c’è un avviso ai clienti. «La mia prima reazione è di stupore ma anche di rabbia ed indignazione», racconta la proprietaria, «anche perché in questa edicola non si vendono né Gratta e vinci e neppure articoli di valore consistente».
Undici minuti dopo - erano le 4.41 -, probabilmente la stessa banda ha cercato di entrare nella pasticceria Testa, che si trova di fronte all’edicola. Racconta il proprietario, Corrado Testa: «Non si sa di preciso quanti fossero, hanno cercato di scassinare la porta di fronte al banco bar. Dopo oltre dieci minuti di tentativi stavano per entrare ma sono stati disturbati dall’arrivo di un titolare che stava recandosi di prima mattina al posto di lavoro». In questo caso ci sono le telecamere all’esterno della pasticceria e certamente possono contribuire ad aiutare le forze dell’ordine nell’individuare i malviventi. «Siamo stanchi e arrabbiati», prosegue Testa, «chiediamo più sicurezza. Già una decina di anni fa abbiamo subito un furto con danni di quasi duemila euro». Segno che nella frazione la misura è colma. E la gente è a fianco dei suoi esercenti.
© Riproduzione Riservata