BALLOTTAGGIO
Samarate tra il Puricelli bis e Ferrazzi
I due “ballottanti” immaginano la città del futuro rispondendo a tre domande di Prealpina

Si è conclusa una campagna elettorale aspra e lunghissima ed ora si attende solo l’esito del ballottaggio che domani e lunedì 24 contrappone Enrico Puricelli (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) ed Alessandro Ferrazzi (centrosinistra con Partito democratico, Samarate Città Viva e Giovamenti), con quest’ultimo che usufruirà anche del sostegno di Samarate al Centro, Samarate Insieme e del MoVimento 5 Stelle. Queste le risposte dei due candidati alle domande poste di Prealpina.
Perché i samaratesi dovrebbero votarvi e come pensate di poterli convincere?
Ferrazzi: «Guido una coalizione con un programma chiaro e condiviso ed allargata per dare risposte al malcontento del 58% dei samaratesi, è una unione naturale ed una occasione storica per rilanciare la città. Noi non siamo contro Puricelli persona, ma siamo per un rinnovamento, per una città più viva dove è bello vivere. Dobbiamo ridare dignità a Samarate, sono decaduti i servizi e il decoro. Non possiamo rimanere fermi né essere indifferenti».
Puricelli: «Non mi sono mai tirato indietro per il bene della mia città, ai tempi del Covid ho dormito in comune per aiutare la mia gente, nell’emergenza siamo stati costretti a scegliere tra le priorità. Comunque ho portato a casa 5 milioni di euro con il Pnrr, tutte le opere sono partite o in partenza, abbiamo posto le basi per rilanciare Samarate. Siamo coerenti, dall’altra parte alleanze contro qualcuno. Merito la riconferma, ho dato tutto me stesso».
Ambiente, viabilità e opere pubbliche. Quali le vostre priorità?
P: «In primo luogo finire tutte le opere con i fondi del Pnrr. E di recente abbiamo ottenuto un finanziamento di circa 900mila euro per realizzare un nuovo asilo da 36 posti a San Macario. La priorità è terminare la palestra di via Borsi che la città attende da troppi anni. Puntiamo al bosco di città sull’attuale 341 come importante compensazione ad una nuova variante utile a Samarate».
F: «Per le opere portare a termine quelle del Pnrr ottenute con i fondi del governo Pd-Cinque Stelle. Abbiamo ottenuto questi fondi per la vulnerabilità sociale, molti progetti sono manutenzioni non fatte nel passato come comune e Villa Montevecchio. Per l’ambiente rivedere il progetto della 341, maggiori compensazioni, azioni forti in Regione e Anas, facciamoci rispettare».
Degrado, incuria e sicurezza. Quali le vostre idee per la città?
F: «Degrado e incuria saranno le mie priorità. I cittadini sono stanchi. Amplieremo controlli nei boschi con sanzioni ma soprattutto controlleremo i contratti di appalto in essere per più pulizia, più manutenzione e più cura del verde. Non ci sono cittadini di serie A e serie B. Nelle frazioni tanto degrado. In primis Parco Primerano a Cascina Costa e centro cottura a Cascina Elisa».
P: «Ammetto che la città è un po’ trascurata ed è doloroso ma siamo stati costretti a fare delle scelte. Posizioneremo undici nuove fototrappole per individuare gli incivili che deturpano i nostri boschi, installeremo nei quattordici accessi più sensibili sbarre di divieto di ingresso, implementeremo le collaborazioni ed i controlli. Sinceramente non vedo una Samarate insicura».
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