IL CASO
Abusa di un minore, poi stupra la madre
L’uomo è stato portato in carcere dai carabinieri, oggi l’interrogatorio “a distanza”

L’ha aggredita, picchiata e stuprata. Ma non è andato lontano: i carabinieri - a cui era già noto - lo hanno sottoposto subito a fermo di indiziato di delitto, d’intesa con il pubblico ministero Flavia Salvatore. Questa mattina il cingalese - difeso dall’avvocato Agnese Murdolo - verrà interrogato dal gip Piera Bossi via Teams, perché la recrudescenza del virus impone il ripristino di misure di sicurezza speciali.
L’episodio per cui è finito dietro le sbarre è però solo l’ultimo di quelli che gli inquirenti gli contestano. Il più grave, e quindi il più complesso da accertare, lo avrebbe commesso a fine settembre nei confronti del figlio della convivente, un minore nato nel 2005. A quanto pare l’uomo avrebbe tentato di molestarlo sessualmente, suscitando nel ragazzo una reazione di difesa immediata. Per sottrarsi all’approccio lascivo del patrigno, il quindicenne avrebbe afferrato un coltellino e lo avrebbe colpito alla schiena. Non fendenti penetranti e potenzialmente letali, ma ferite che con ogni probabilità avevano lasciato un segno, tanto che la procura ha disposto un’ispezione personale il cui esito non è coperto dal segreto investigativo. Sta di fatto che dopo quella vicenda il cingalese - che per questa tranche di indagine è assistito dall’avvocato Livio Grandis - si era dileguato e di lui non si era saputo più nulla.
Lunedì è ripiombato nella vita della ex compagna con prepotenza e brutalità, forse per vendicarsi della denuncia, forse per affermare comunque il possesso e la dominazione machista. Sta di fatto che l’ha obbligata a un rapporto umiliante e penoso, aggravando così la sua già precaria posizione. Oggi l’indagato potrebbe decidere di dare la propria versione dei fatti al giudice, ammettendo o respingendo l’addebito, ma è molto probabile che opterà per la facoltà di non rispondere. Gli accertamenti intanto proseguono, così come le analisi disposte dal pubblico ministero Salvatore sui reperti sequestrati nell’ambito del procedimento che riguarda il figlio della ex compagna. Dunque ogni previsione giudiziaria è prematura.
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