IL CASO
Elettrodomestici con truffa
Raggiro on-line da 57mila euro. Denunciato un marocchino residente in città

Raggiro online da 57mila euro: questo il valore degli elettrodomestici comprati da una cinquantenne di Pesaro e che, una volta consegnati, si erano rivelati ben diversi rispetto a quelli che erano pubblicizzati.
Alla fine i carabinieri sono risaliti ai responsabili del raggiro, un marocchino di 35 anni residente a Saronno ed una donna italiana di 53 anni, abitante ad Ancona. Sono stati denunciati a piede libero per concorso in truffa. I militari, ai quali si era nelle scorse settimane rivolta la pesarese, hanno ricostruito l’accaduto, operazione non semplice visto che tutto si era svolto via internet, senza contatti diretti e personali e con collegamenti anche fuori dal Paese. Si è trattato di una truffa durata cinque mesi e che si è sviluppata fra l’Italia e la Germania.
Nell’ottobre 2019 la donna di Pesaro aveva deciso di comprare una serie di elettrodomestici tramite un sito web che pubblicava un annuncio: prodotti ad un prezzo allettante o comunque considerato particolarmente vantaggioso dalla cliente. E di elettrodomestici ne aveva comprati davvero parecchi, arrivando alla cifra appunto di ben 57 mila euro. La merce era stata consegnata puntualmente, proveniente da una ditta tedesca, ma appena aperti gli scatoloni ecco la brutta sorpresa: non erano quelli i prodotti per cui aveva pagato, si trattava di materiale di qualità sensibilmente inferiore. Peggio ancora, alcuni degli elettrodomestici non erano funzionanti, altri apparivano comunque inutilizzabili.
Aveva provato a contattare il venditore e trovare un accordo bonario, ma alla fine non aveva ottenuto nulla, né il rimborso e neppure la sostituzione del materiale che non era conforme a quanto comprato e guasto. E quindi, infine, si era rivolta ai carabinieri della sua città per riferire della disavventura e presentare una formale denuncia.
La certosina opera investigativa dei tutori dell’ordine ha infine consentito di risalire ai responsabili di questo raggiro, il marocchino e l’italiana, che sono stati identificati e deferiti all’autorità giudiziaria. Anche se per la cliente a questo punto non sarà comunque facile farsi risarcire il danno, si profila un lungo iter giudiziario.
Le indagini dei carabinieri peraltro vanno avanti, con l’obiettivo di chiarire se altre persone abbiano vissuto la stessa odissea.
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