LA GRANA
La guerra dei Gilli
La figlia del leader di Con Saronno si dissocia dalla maggioranza

La “bomba politica” è esplosa poco prima delle 17 di ieri, giovedì 15 ottobre, un comunicato di due pagine che Marta Gilli ha diffuso alla stampa. E subito dopo i telefonini di tutti gli addetti ai lavori, da quello del sindaco Augusto Airoldi ai “papabili” per un incarico nella giunta civica che ancora non c’è, ai futuri consiglieri comunali, sono diventati a dir poco bollenti.
Un vero terremoto solo per le “esternazioni” di un’esponente della civica Con Saronno, che oggi come oggi non entrerebbe nemmeno nell’assemblea civica?
Sì, perché non è una candidata qualunque, non è solo un giovane avvocato, ma è la figlia dell’ex sindaco Pierluigi Gilli, fondatore del gruppo Con Saronno e oggi fra i principali alleati del neosindaco Airoldi.
E perché Marta, se come tutti dicono Gabriele Musarò diventerà assessore, otterrebbe uno dei due posti che in consiglio comunale spettano a Con Saronno (assieme a papà Pierluigi).
Con “metà” di Con Saronno che in consiglio comunale sarebbe dunque fedele ad Airoldi, e metà (Marta appunto) che invece non sarebbe allineata e potrebbe anche votare contro.
L’ha scritto Marta stessa in un comunicato dal titolo già eloquente, definendosi «Una consigliera senza bandiere».
Il suo punto di vista: «Ritengo che ai seggi spettanti all’opposizione, già decurtati del premio di maggioranza, competa propriamente un ruolo di controllo e vigilanza e, se del caso, di critica all’operato della giunta. Noi non ci siamo apparentati per il ballottaggio. Questo, secondo me, significa, per volere corrispondere lealmente alla fiducia mostrata dai nostri elettori, di non dovere prendere parte all’agone politico tra vessilli di contrapposto colore, ma di rimanere imparziali, orientando piuttosto la condotta al bene della comunità che rappresentiamo, votando in favore o meno, esclusivamente, secondo il parametro della bontà delle proposte concrete».
Insomma, una chiara presa di distanze dall’alleanza, che non è un apparentamento ufficiale, ma sostanzialmente è la stessa cosa: Con Saronno (con Italia viva e Più Europa, che non saranno rappresentate in consiglio comunale perché non hanno ottenuto abbastanza voti) aveva infatti appoggiato Augusto Airoldi e la sua coalizione, vincente al ballottaggio contro il leghista Alessandro Fagioli.
Da parte di Marta, dunque, un punto di vista molto diverso. E che non sarebbe condiviso da nessuno in Con Saronno: la civica si riserva di fare sapere ufficialmente il proprio punto di vista nelle prossime ore, ma la presa di posizione della figlia del leader è stato un fulmine a ciel sereno, anche perché i rapporti con gli alleati sin qui sono stati a dir poco amichevoli.
In questa ottica nessuno ha voluto cancellare la serata conviviale già prevista, ieri, alla club house comunale di via Biffi per celebrare la vittoria elettorale.
Per Pierluigi Gilli gli ultimi sviluppi hanno rappresentato senz’altro una sorpresa: era stato lui a volere la figlia in lista. E per il momento non ha commentato l’accaduto.
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