IL PROGETTO
Saronno, l’autosilo pendolari si farà
La giunta recupera il progetto retrostazione, ma Legambiente promette battaglia

Il maxi autosilo interrato che dovrebbe risolvere tutti i problemi di posteggio dei pendolari che vanno alla stazione ferroviaria di “Saronno centro” si farà. Ma il progetto viene contestato, da Legambiente perchè porterebbe ancora più traffico a ridosso del centro storico e cancellerebbe definitivamente l’ipotesi di un grande parco nel retrostazione.
Il piano per la costruzione dell’autosilo è di lunga data, ma presto il progetto potrebbe decollare. In realtà era stato praticamente già realizzato un ventennio fa nell’ambito del piano di recupero dell’ex Cemsa: le opere erano quasi concluse quando l’immobiliare che si sta occupando del cantiere era andata in crisi, tutto si era fermato. In tempi recenti la struttura in cemento armato, ormai troppo ammalorata, è stata demolita, lasciando un grande scavo. Negli anni scorsi l’ipotesi autosilo sotterraneo era stata comunque ripresa dal sindaco leghista Alessandro Fagioli: si era pensato di affidarne la gestione all’ex municipalizzata Saronno servizi. Del progetto si è tornati adesso a parlare a Saronno, perchè è previsto nella bozza del nuovo Piano del traffico urbano che il Comune sta realizzando e che sarà prossimamente presentato al vaglio del consiglio comunale.
Sei piani interrati
L’intenzione è quella di realizzare sei piani interrati, proprio dietro alla stazione, appena fuori e nei pressi dei binari dove ferma il Malpensa express e dove c’è il capolinea della Saronno-Seregno, giusto al di là della strada, in via Balaguer. Si integrerebbe ed in parte sostituirebbe il parcheggio nel limitrofa area ex De Nora, dal 2019 adibita a posteggio pubblico, seppure scoperto: si tratta però di un parking nato come provvisorio, realizzato dopo la bonifica dell’area industriale, che è di proprietà privata. Presto o tardi ci saranno nuove costruzioni e non sarà più un parcheggio o non lo sarà completamente.
L’autosilo (che dovrebbe portare 500 posti auto, per giunta coperti) andrà dunque ad ovviare al problema e a risolvere anche in prospettiva futura quello dei posteggi in zona stazione. È’ prevedibile infatti, che i posti auto a quel punto non saranno più sufficienti, anche a fronte di un eventuale incremento del traffico ferroviario e della riqualificazione dell’intera area.
Il no di Legambiente
Gli attivisti di Legambiente sottolineano le criticità legate al recupero di quella zona di Saronno ed in particolare «all’ipotesi di un parcheggio con 6 piani interrati nei pressi della ex Isotta Fraschini, che peraltro sarebbe incompatibile con la proposta di Piano integrato di intervento presentata dalla proprietà ex Isotta».
Per Legambiente, inoltre, nel Piano del traffico manca «una proposta ad hoc per la sicurezza scolastica senza dimenticare la mancanza di un percorso pedonale sicuro tra stazione e autostazione di via I maggio». In merito all’autosilo, già in passato Legambiente aveva sottolineato che semplicemente ricoprirlo con «verde calpestabile» non ne farebbe un parco, perchè sarebbe impossibile la piantumazione di alberi .
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