POLITICA
Saronno, scintille social tra i candidati
Le polemiche e la replica di Airoldi, Ciceroni e Pagani ai meme di Rienzo Azzi

Si infiamma la campagna elettorale a Saronno con polemiche e scintille sui social. «Airoldi e Pagani hanno governato insieme e adesso litigano su tutto, dal Pgtu al progetto Isotta Fraschini. Resta difficile capire dove sia la continuità e chi davvero rappresenti oggi la sinistra» è la stoccata di Rienzo Azzi (Fi, Fdi e Lega), anche con alcuni ironici fotomontaggi, a Ilaria Pagani (Pd, Tu@Saronno e Insieme per crescere) e ad Augusto Airoldi (Lista civica e Percorso democratico), il quale sempre sui social aveva in precedenza lamentato che con Azzi vi sarebbe a Saronno un ritorno al passato. «Airoldi ha ragione! Noi sicuramente rappresentiamo il passato, distante anni luce da questi ultimi anni di governo della città. Il nostro ideale è una città florida sotto il profilo commerciale e imprenditoriale, viva, vitale e sicura. Dove puoi uscire la sera anche se sei donna, anche se sei sola, senza guardarti continuamente alle spalle, dove trovi gente per le strade e le attività aperte, dove la gente sta bene e i servizi funzionano. Dove non comandano gli uffici del Comune, ma gli uomini che i cittadini hanno eletto - ha continuato Azzi -. La Saronno di prima di questi anni di governo di sinistra. Per farla ritornare così sicuramente dovremo lavorare molto. Ma quando siamo scesi in campo lo sapevamo».
LA RISPOSTA DI AUGUSTO AIROLDI
«Azzi negli anni dell’amministrazione Fagioli non c’era - ribatte Airoldi, che ha intanto proposto sui social un’originale escape room virtuale (“Un tesoro di città | Genially”) -. I partiti di centro destra che l’hanno sostenuta hanno però lasciato la città in una situazione disastrosa».
L’INTERVENTO DI NOVELLA CICERONI
«Negli ultimi giorni abbiamo assistito a una inquietante rappresentazione del “futuro” di Saronno - fanno sapere in una nota dalla Coalizione civica per Novella Ciceroni sindaco (Obiettivo Saronno, Idea Futuro e Saronno SiCura) - due uomini, oltre i sessant’anni, protagonisti della scena politica dagli anni ‘90, che si pongono come gli unici contendenti possibili alle prossime elezioni. Sullo sfondo, le candidate donne ridotte a comparse, se non a fantasmi: ignorate da Airoldi in un post sui social, come se non esistessero, trasformate in “Bond girls” da Azzi. Entrambi legati a un’idea nostalgica e maschilista di potere. La nostra candidata sindaco, Novella Ciceroni, è il volto libero, giovane e coraggioso di una Saronno che guarda avanti».
LA REPLICA DI ILARIA PAGANI
«Pensando di essere simpatico Rienzo Azzi - o chi gli fa la campagna elettorale - dimostra con il suo ultimo post sui social cosa pensa del ruolo delle donne in politica - fa sapere Ilaria Pagani -. Vallette o meglio “Bond Girl”. Siamo veramente a un livello di campagna elettorale molto basso che evidenzia un pensiero retrivo e anche offensivo. Perché sono certa che né lui, che avrà approvato, né chi ha ideato quella “genialata”, ha pensato che con questo post sarebbe stato smascherato il vero pensiero di Azzi sulle donne. Altro che pari opportunità, di cui parlerò domani con Elena Bonetti. Una volta, il venerdì pomeriggio, si postavano sui social le immagini degli animali domestici per acchiappare like. Ora meme che non fanno proprio ridere. Resta una brutta pagina di questa campagna elettorale».
LA CHIOSA DI AZZI
«Mi sembra che pur in modo satirico e a mio avviso simpatico e non offensivo - ha fatto sapere infine in queste ore Azzi - il post degli amici dell’Azzi Fans “riabiliti” le due candidate donne che Airoldi considera già fuori gioco, è stata infatti questa la lettura che ha animato i miei ragazzi».
© Riproduzione Riservata