LA DENUNCIA
«Schifato»: medico di Busto si dimette
La scelta dopo la morte di una paziente respinta da tre ospedali

Un grido di allarme e la scelta di lasciare la professione di medico di base, il servizio pubblico. Prima una lettera e poi l’intervista choc: il medico di base Carlo Campiglia - che condivideva il percorso e ambulatorio con il collega Roberto Stella (primo medico morto per Covid curando i pazienti e già presidente dell’Ordine dei medici provinciale) si è dimesso perché non condivide il modo di fare il dottore e rapporto medico - paziente pieno di burocrazia. La decisione che maturava da tempo è arrivata con un episodio scatenante: la morte di una anziana paziente che ha ritenuto essere stata abbandonata dal sistema. Di fatto lasciata morire perché anziana: il tema sotteso e mai esplicitato è quello. Lo riferisce in una intervista al Corriere della Sera in cui il medico si definisce «schifato». Dopo la visita a domicilio decide di mandare la paziente al pronto soccorso: a Gallarate non viene ricoverata, incredulo la fa portare a Busto Arsizio e infine a Legnano. Niente da fare: la donna viene rispedita a casa, si cerca posto in una casa di cura ma nel frattempo la donna muore a casa. Non si conoscono le cause del decesso tuttavia il medico decide di lasciare il servizio pubblico e lavora solo come dermatologo.
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