NOTTE DI HALLOWEEN
«Un santo contro le streghe»
Un sacerdote ai bambini: niente fantasmi ma immagini dei beati

Maschere brutte? Streghe? No, foto dei santi. Domani, giovedì 31 ottobre, torna l’appuntamento da paura, la notte di Halloween, che coinvolge ormai non solo i bambini: ha catturato anche l’attenzione degli adulti. Un’anteprima, tra l’altro, si è avuta sabato scorso a Sesto Calende con un’animazione proposta dal Gruppo commercianti e dalla Pro Loco, evento che ha richiamato tante famiglie: è stato un momento di trasformazione in personaggi horror e affascinanti fattucchiere. Non a tutti va giù questa festa diffusasi in modo così capillare sul nostro territorio da non molti lustri. C’è chi contrasta l’appuntamento e lancia una proposta alternativa. È don Giorgio Longo, responsabile dell’oratorio Beato Piergiorgio Frassati”dell’Abbazia di San Donato di Sesto Calende che propone l’«operazione Holyween». Holyween? Si tratta di una iniziativa, nata peraltro dalle Sentinelle del mattino, un centro per la nuova evangelizzazione con base a Verona, che suggerisce di affiggere il volto di un santo su balconi, porte e finestre di case, uffici, chiese e oratori alla vigilia della festa di Ognissanti del primo novembre. E di farlo, appunto, come alternativa al dilagante business delle zucche e di dolcetto o scherzetto, tanto in voga tra i bimbi.
Don Giorgio Longo spiega: «Domenica scorsa abbiamo distribuito durante la messa in Abbazia delle immaginette da affiggere giovedì, per chi lo desidera, per mostrare a tutti i volti più belli della nostra gente. Ci sono santi molto conosciuti oppure santi ai quali sono dedicate le nostre chiese, ci sono giovani del nostro tempo che la Chiesa ci sta facendo conoscere e scoprire negli ultimi anni. Ci sono i Papi che tanto abbiamo amato e magari ci sono visi e nomi che non ci dicono niente. Del santo che è capitato a ciascuno sarebbe bello scoprire qualcosa di più, basta una veloce ricerca su internet col telefonino, e scegliere una sua caratteristica che vogliamo fare nostra, chiedendo proprio a lui o lei un aiuto nel mettere in pratica questo proposito». Don Giorgio propone anche una seconda opzione ai giovani. «Un’altra possibilità è quella di mettere sul nostro profilo Whatsapp o Facebook l’immagine del santo di cui portiamo il nome, o che sentiamo più vicino a noi. È un modo per mostrare senza vergogna la gioia della nostra fede e riempire la Rete di volti pieni di amore». Infine l’accenno a Halloween: «Lasciamo stare il buio con zucche e fantasmi, guardiamo piuttosto la luce di chi ha fatto della propria vita un capolavoro puntando verso l’alto». La festa di Halloween, come detto, è ormai in tutto il mondo un appuntamento per i bambini all’insegna del divertimento e tour, di casa in casa, per ricevere, recitando la formuletta ricattatoria «trick or treak» (dolcetto o scherzetto) caramelle e cioccolatini. Tra gli eventi legati a questa kermesse horror c’è a New York la festa mascherata più imponente che si svolge a notte fonda con migliaia di persone che festeggiano in corteo nelle strade di Manhattan. Il campionario di travestimenti copre tutto il mondo legato al rito nero: zombie, vampiri, streghe con contorno di zucche intagliate con i volti sorridenti che, se illuminate, spaventano nel cuore della notte e rendono lo spettacolo più coinvolgente. Ma c’è anche un’altra festa: quella di Holyween. E non è da paura.
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