MUSICA
Shablo e Tormento: si balla con la loro street song
Al Fabrique il dj italo-argentino e il veterano del rap cresciuto a Varese

Il Mamacita, una delle rassegne più attese dal pubblico del Fabrique, avrà un surplus di attitudine festaiola per il suo prossimo appuntamento. Mercoledì 30 alle 23.30 il locale di via Fantoli riceve due special guest di pregio come Shablo e Tormento. Il disc-jockey italo-argentino e il veterano del rap, cresciuto a Varese, impreziosiranno l’ultima data stagionale del Mamacita grazie alla loro indiscussa capacità di coinvolgere i partecipanti a qualsiasi tipo di serata che preveda una consolle e un dancefloor dal surriscaldamento più che auspicato. Il duo sta ancora sfruttando i postumi del buon successo riscontrato durante lo scorso Festival di Sanremo, quando presentarono sul palcoscenico dell’Ariston la canzone La mia parola, quasi subito ribattezzata “È una street song” dal suo verso più memorabile, insieme a un altro decano del rap italiano, Guè, e la bella sorpresa dal timbro soul di Joshua. Principale ideatore del brano fu Shablo, produttore incline a oltrepassare i confini dell’urban. Lo dimostra il suo Street Jazz Tour 2025 in partenza a novembre, in cui esplorerà le interazioni tra hip hop, jazz e soundscape sulla ribalta del Teatro Arcimboldi di Milano, Pescara e Zafferana Etnea.
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