IL CASO
Siringhe davanti a casa: choc a Tradate
Il sindaco: non c’è allarme ma bisogno di prevenzione a scuola
Una scoperta scioccante: sulla porta di casa due siringhe probabilmente usate da consumatori di sostanze stupefacenti. È successo nella zona collinare, luogo ad alta densità residenziale. Le siringhe sono state abbandonate nei pressi di un’abitazione che fa parte di un complesso residenziale con diverse famiglie.
La notizia si è diffusa ieri mattina anche perché qualcuno ha cercato un contatto per poterle rimuovere. In questo caso, come conferma lo stesso sindaco Giuseppe Bascialla, il riferimento è la Seprio Servizi.
La droga in città
Scegliere di drogarsi in un luogo densamente abitato fa riflettere e suscita pure un senso di impotenza e di rabbia. Una possibile spiegazione potrebbe essere quella di aver scelto un luogo al riparo dal freddo. Una spiegazione plausibile perché le zone verdi, e purtroppo poco illuminate, lassù sono numerose. Ma il freddo di questi giorni è una variabile e quindi anche i tossicodipendenti cambiano le loro abitudini. Purtroppo non è il primo caso di ritrovamento di siringhe. Nei giorni scorsi ne sono state ritrovate alcune in un altro luogo altrettanto sensibile: il parcheggio delle scuole elementari di via Manzoni.
Prevenire a scuola
Allarme no, allarmismo da evitare ma neppure mettere la testa sotto la sabbia. È questa la sintesi della riflessione di Giuseppe Bascialla, sindaco e soprattutto delegato alla sicurezza: «Siamo sconcertati - dice Bascialla -. Questo non significa non affrontare il problema ma un’Amministrazione può agire, con l’indispensabile contributo dei carabinieri, in generale delle forze dell’ordine e della Polizia locale, nell’ambito della repressione. Secondo me abbiamo invece rallentato sull’altro fronte, quello delle prevenzione che deve mettere radici nelle scuole».
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