COPPA ITALIA E SERIE D
Solbiatese, finale per la doppietta
I nerazzurri (stesso stadio dello scorso anno) contendono il trofeo al Rovato Vertovese. Il Varese a caccia della terza vittoria consecutiva

Solbiatese per la storia al Ferruccio di Seregno nella finale di Coppa Italia Eccellenza con la Vertovese. La gara oggi, domenica 5 gennaio, alle ore 15.
Per i nerazzurri stesso stadio dello scorso anno, il Ferruccio di Seregno. Di fronte sempre una squadra bresciana, anche se ora la Solbiatese si troverà di fronte il Rovato Vertovese primo nel girone C, mentre lo scorso anno fu il Ciliverghe, battuto ai rigori coi gialloblù oggi in Serie D. Al seguito della Solbiatese, 500 tifosi.
SERIE D
Riflettori puntati sull’Ossola, dove il Città di Varese cerca la terza vittoria consecutiva contro la Vogherese, che all’andata beffò nel finale rimontando due gol alla squadra di Roberto Floris. Sarà la prima volta per il trentaduenne panzer di Savigliano Niccolò Romero, che non sarà l’ultimo colpo del mercato invernale messo a segno dal ds Antonio Montanaro.
VARESINA, VIETATO FALLIRE
Sul terreno della Pro Palazzolo - squadra che maggiormente si è mossa sul mercato, con le punte over Spaviero e Paloschi, gli under il difensore Fagoni e il centrocampista Ghidini - la Varesina non può permettersi di rimediare la quarta sconfitta, per evitare il sorpasso da parte dei bresciani.
Mister Spilli durante la sosta ha recuperato gli assenti (Guri, Miconi, Giorgi, Pirola) per cercare la sesta vittoria esterna che manca dal 10 novembre sul campo di un’altra bresciana: il Ciliverghe (3-0) con le Fenici che balzarano al secondo posto: 27 punti, ad una lunghezza dalla capolista Ospitaletto.
CASTELLANZESE, MISSIONE QUASI IMPOSSIBILE
Venti punti di differenza per una gara sulla carta senza storia al “Provasi” dove arriva la capolista Ospitaletto col miglior attacco (33 gol) e difesa (14 gol). Ma la Castellanzese non intende arrendersi, consapevole che contro le big i ragazzi di mister Corrado Cotta hanno spesso saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e disputare le loro prestazioni migliori. Organico rimpolpato dagli arrivi degli under Lorenzo Zulli (2005; ex Lecco) e Riccardo Fiorella (2006; ex Pro Patria), in attacco l’imbarazzo della scelta con Chessa e Colombo in vantaggio su Padovan e Boix Garcia, col giovanissimo Serra che scalpita.
ARCONATESE, CREDERCI SEMPRE
È determinato l’allenatore degli oroblù Giovanni Livieri quando cerca di spingere i suoi a «crederci sempre, non mollare, anche se abbiamo disputato il peggior girone di andata negli otto consecutivi campionati di serie D». «Ripartiamo - aggiunge - davanti ai nostri tifosi contro il Sant’Angelo che all’andata ci mise sotto pesantemente, questa volta dobbiamo essere in grado di arginare i loro attacchi e di colpire con le nostre armi. La salvezza non è impossibile, basta crederci e avere coraggio di osare».
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