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La prima volta fu ad Avigno, sul finire dell’anno scorso. Anche se precedenti avvistamenti avevano posizionato esemplari di cinghiale alla Rasa e in altri punti ai confini estremi del capoluogo.

Poi fu viale Aguggiari e, una decina di giorni orsono, di nuovo Avigno, quando un esemplare maschio, adulto, ad occhio e croce dal peso non inferiore al quintale, aveva addirittura caricato un automobilista sceso dall’abitacolo per tentare di allontanarlo e per tenerlo a bada era stato necessario l’intervento dei carabinieri.

Si moltiplicano gli avvistamenti del cinghiale “di città”, probabilmente sempre lo stesso, massiccio esemplare di ungulato che altre due volte, negli ultimi giorni, è apparso a centinaia di varesini senza attendere il calare del sole, aggirandosi senza alcun timore tra case e veicoli.

Prima è apparso alla rotonda di via Borghi, nei pressi dell’Esselunga di Masnago, oggi, giovedì 6 maggio, addirittura nel cortile della scuola media Vidoletti di via Manin. In entrambi i casi senza creare problemi “di ordine pubblico”, il bestione si è limitato a passeggiare tranquillo, ad aumentare il passo alla vista degli scocciatori umani e a vagare in cerca di cibo.

Quasi certamente si tratta dello stesso maschio che ormai da tempo ha scelto la città come casa, evidentemente sicuro di sè e a proprio agio. Ma la sempre maggiore frequenza di queste apparizioni non può lasciare indifferenti, soprattutto per il rischio di nuovi incontri ravvicinati potenzialmente pericolosi.

r.w.

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