L’ANALISI
Stadio di Varese, ipotesi abbattimento
Dibattito in Commissione Urbanistica: difficile riqualificare l’esistente

La Commissione Urbanistica apre una finestra su sport e strutture in città, ennesima puntata del percorso verso il nuovo Pgt dell’amministrazione Galimberti. Ad elencare davanti ai commissari progetti, proposte, lavori in corso e bandi, l’assessore Stefano Malerba, partito ribadendo il tris che gli è caro: sport per tutti, sport a valenza sociale ed educativa, sport a valenza economica e turistica. Per quanto riguarda lo sport di base, Malerba ha parlato di «strutture diffuse in tutti i quartieri» e «negli asili e nelle scuole secondarie».
Tra i progetti messi sul tavolo (maggioritari rispetto agli interventi conclusi) l’assessore si è soffermato soprattutto sulle grandi strutture che, nelle condizioni attuali, vedono di fronte a sé ancora molta strada da fare e parecchi punti interrogativi. A partire dallo stadio, che risulta un nodo da sciogliere davvero non semplice. Tra le ipotesi avanzate in Commissione, la più probabile appare quella dell’abbattimento e della ricostruzione dell’impianto di Masnago che potrebbe diventare una «struttura polifunzionale». Difficile ipotizzare una riqualificazione dell’esistente perché non si concilierebbero pista e velodromo interni con il campo da calcio.
Capitolo Palazzetto: sarebbe arrivata una proposta interessante. Ma l’assessore ha tenuto a sottolineare l’esistenza di alcuni paletti, come la convenzione con la Pallacanestro Varese («è patrimonio della città e dev’essere garantita», ha detto).
La Commissione è poi giunta alla questione piscine, un tema quanto mai delicato in città. Per una che nasce, all’interno del grande progetto relativo all’ex Aermacchi, ad un’altra potremmo dover dare l’addio. La nuova struttura di via Sanvito, quella realizzata da Tigros spa, dà appuntamento al 2026: sarà una vasca di 50 metri, con annessi campo da basket e palestra. Note dolenti, invece, per la comunale di via Copelli, struttura evocata da una domanda ad hoc da parte del pentastellato Luca Paris: che fine farà? Da ciò che si è capito, non potrà essere abbattuta in quanto tutelata da un vincolo. Tuttavia potrebbe cambiare destinazione e non più svolgere la funzione di piscina. Qui il condizionale è d’obbligo perché la prospettiva appare piuttosto vaga. Confermati invece diversi eventi di alto livello, come la Tre Valli Varesine e gli appuntamenti che saranno promossi dal Tennis Club Francesca Schiavone.
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