INDENNITÀ
Stipendi dei sindaci: scattano aumenti e proteste
Polemiche in alcuni Comuni: i colleghi svizzeri guadagnano di meno. Ma c’è chi lo fa gratis

Si contrae il potere di acquisto dei semplici cittadini assediati dal carovita e dalle bollette, aumenta invece quello dei “politici sindaci”, grazie ad una legge dello Stato che ha accresciuto i loro emolumenti, più alti addirittura rispetto anche ai “ricchi svizzeri.
STIPENDI DEI PRIMI CITTADINI
È polemica a Stresa dove gli amministratori hanno deciso di aumentarsi, ora, per tutto il 2022, lo stipendio. Il sindaco Marcella Severino passa da 1.952 a 2.439 euro mensili, che saliranno a 2.693 per il 2023 e 3.036 per il 2024 (lordi); critiche dal gruppo di minoranza “Grande Stresa”.
A Domodossola addirittura lo stipendio in aumento, previsto per il 2023, è stato anticipato al 2022 (4.000 euro per il primo cittadino) per tutti gli amministratori. Ad Arona il sindaco, Federico Monti, percepiva 3.098,74 euro, ora ne prende 3.567,31, sempre lordi. Nel 2023 avrà diritto a 3.806 euro e nel 2024 4.140 con un aumento in tre anni di 1.041 euro mensili. Per il vicesindaco l’indennità era di 1.704,31 euro. salirà a 1.863 nel 2024 (Gusmeroli non la prende, è parlamentare). Per quanto riguarda gli assessori l’indennità mensile ammontava a 1.394,43 euro e sale a 1.605,29 nel 2022, passando quindi a 1.713,06 nel 2023 e a 1.863 euro nel 2024.
Anche nel più piccolo dei Comuni ora i sindaci prendono uno stipendio come un impiegato di buon livello, circa 1.400 euro netti al mese. A Novara il sindaco percepirà circa 11.400 euro al mese. Il fatto è stato stigmatizzato dal gruppo politico di Calenda “Azione” che ha evidenziato il silenzio della opposizione, in primis il Pd. Per città come Varese l’indennità del sindaco Davide Galimberti nel 2022 è di 7.416,66 euro lordi al mese invece dei 5.114,93 precedenti. Quello del vicesindaco è di 5.562 euro. Mentre assessori e presidente del Consiglio a fine mese incamerano 4.450 euro lordi (prima 3.068,96).
Nel 2023 lo “stipendio” mensile del sindaco sarà di 8.354,78 euro lordi, quello del vice di 6.266,09, mentre quello di assessori e presidente del Consiglio sarà di 5.012,87 euro.
PICCOLO E RICCO
Per i sindaci dei Comuni sotto i 1.000 abitanti che percepivano 1.162 euro lordi, l’aumento è di circa 500 euro. I sindaci di Lesa (Luca Bona) e Meina (Fabrizio Barbieri), centri di poco più di 2000 abitanti, hanno deciso di riconoscersi l’appannaggio nuovo. Roberta Del Plato di “Aria Nuova per Lesa”, consigliere di minoranza, critica la decisione con un comunicato: «Era il caso? Non c’è niente di illegale né di forzato in questo aumento di oltre 300 euro. La legge lo consentiva e la Giunta ha fatto questa scelta. Quel che ci chiediamo è se in un periodo come questo in cui la crisi sta creando gravi difficoltà ai cittadini si sarebbe potuto evitare. Avrebbe dato un segnale importante».
A Meina anche qui Paolo Cumbo e Filippo Borroni, dell’opposizione, criticano la scelta. Lo stesso è avvenuto a Nebbiuno con Michele Favino, attirandosi le critiche di alcuni residenti che hanno stampato dei manifesti.
A Gignese il sindaco Luigi Motta ha deciso di pubblicare sulla pagina del sito comunale una lettera aperta ai cittadini in cui spiega cosa farà del suo emolumento. Dice: «Darà alla parrocchia il surplus che è giunto ora dal governo. Appena si è saputo dell’aumento sono piovute in paese critiche malevole nei miei confronti ed ho subito voluto stroncare sul nascere queste discussioni».
I SINDACI GRATIS
In provincia di Novara però ci sono dei primi cittadini che non solo hanno rinunciato all’aumento, ma da tempo non percepiscono nulla. È il caso di Antonio Airoldi a Massino Visconti che da anni rinuncia lo stipendio: «Lo faccio da sempre (ha già amministrato per due legislature Ndr), a maggior ragione ora che il compenso è aumentato. I fondi li usiamo per il sociale e per il giornalino del Comune».
Marco Cairo, medico di base e sindaco di Oleggio Castello, fa lo stesso: «I fondi li lasciamo nelle casse comunali per il sociale».
LA PAGA DEGLI SVIZZERI
Il confronto con la Svizzera. A Chiasso il sindaco guadagna 31.140 franchi svizzeri all’anno, a Mendrisio 41.500, ad Ascona, città turistica come Arona e Stresa 25.000, a Airolo 12.000, Biasca 9.000. Cifre annuali nettamente inferiori a quelle previste per Arona nel 2023 (45.672 euro), per Stresa (32.316 euro). Se si confronta Novara e Varese (oltre 130.000 annui) tutti prendono di meno. Il più ricco quello di Lugano ne riceve di più 128.000, Locarno 64.000, Bellinzona 55.000.
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