IL PROCESSO
Stupro di Venegono: una vittima non si presenta, l’altra non riconosce l’imputato
In aula la testimonianza di una delle due giovani aggredite in stazione
Alla precisa domanda, ha risposto che no: il giovane seduto al banco degli imputati non è uno dei due ragazzi che la sera del 3 dicembre scorso ha cercato di abusare di lei nella stazione ferroviaria di Venegono Inferiore. Dopo l’esito delle indagini del Ris, la difesa di Anthony Gregory Fusi Mantegazza - il ventiduenne tradatese in carcere con l’accusa di aver partecipato allo stupro di una passeggera sul treno Milano-Varese e di aver cercato di abusare, una volta sceso, anche di un’altra ragazza nella sala d’attesa della stazione di Venegono - fissa un altro passaggio importante che potrebbe indebolire l’impianto accusatorio.
La ragazza ha deposto questa mattina, giovedì 15 settembre, nell’aula del Tribunale di Varese, raccontando la propria versione dei fatti ma non riconoscendo in Fusi Mantegazza uno dei suoi aggressori.
Il difensore dell’altro imputato le ha poi mostrato le foto di un terzo ragazzo, di nazionalità marocchina, tratte da Facebook e, questo sì, secondo la vittima avrebbe preso parte all’aggressione: come spiegato dal pm, sono già in corso le indagini per identificarlo.
L’ALTRA VITTIMA NON SI PRESENTA
Assente all’udienza di oggi, invece, la giovane violentata a bordo del treno: proprio lei ha sempre riconosciuto entrambi gli imputati e e per questo, essendo la sua deposizione fondamentale nel processo, il presidente del Collegio ha disposto l’accompagnamento alla prossima udienza, fissata per il 27 settembre.
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