IL COMMERCIO
Soffia la crisi sul mercato
Sempre più ambulanti rinunciano alla concessione. Domenica la prima apertura speciale
Da domenica 9 dicembre prenderanno il via tre appuntamenti natalizi speciali del mercato di piazzale Kennedy: il 9, il 16 e il 23 dicembre.
«Nelle scorse settimane pareva che non avessimo più la possibilità di esporre le bancarelle nelle domeniche di dicembre - spiega Rodolfo Calzavara, fiduciario provinciale di Fiva Confcommercio -, per motivi organizzativi e di sicurezza. Tuttavia l’assessore al Commercio Ivana Perusin e l’assessore responsabile della Polizia locale Daniele Zanzi ci hanno assicurato sostegno e, proprio in questi giorni, hanno confermato la possibilità di allestire il mercato nelle tre domeniche prima di Natale. Per noi ambulanti poter lavorare in questi giorni è di vitale importanza, anche come “cura palliativa” ai problemi che stanno indebolendo il mercato varesino».
Problematiche di cui si discuterà durante una Commissione, messa in agenda per martedì 18 dicembre. «La questione più spinosa - ammette Calzavara - è la scomparsa di molti banchi dal mercato di piazzale Kennedy, perché diversi ambulanti hanno deciso di restituire la propria concessione agli uffici comunali».
Diversi i motivi che hanno indotto i titolari delle bancarelle a rinunciare al proprio posto nel mercato varesino.
«Alcuni sono andati in pensione - specifica Calzavara -, mentre altri sono stati spinti dalle difficoltà economiche, visto che i guadagni non erano più sufficienti a garantire la continuità del proprio commercio».
Il mercato, nell’insieme, non mostra vuoti evidenti, anche perché ci sono sempre gli spuntisti, cioè i commercianti che occupano i posti all’occasione, pagando a giornata.
«Nell’insieme il mercato è quasi sempre pieno di bancarelle - prosegue Calzavara -, tuttavia, nel tempo, se ne è modificata la fisionomia, creando una disorganicità evidente rispetto al mercato di una volta. Tra l’altro i posti lasciati vuoti non vengono occupati da giovani che avviano nuove attività, come avviene altrove. In Commissione dovremo discutere di questo, pensando a un riassetto generale del mercato, anche in vista del suo spostamento in piazza Repubblica, evenienza di cui non si sta più parlando, ma sulla quale noi commercianti puntiamo molto».
Altro problema urgente, quello relativo alla sicurezza tra le bancarelle. «Dovremo parlare poi del posto da riservare ai “battitori” - aggiunge il fiduciario Fiva -, che sono quei commercianti che presentano promozioni di articoli non venduti nel commercio tradizionale. Come stabilisce la legge regionale, in un Comune superiore ai 15mila abitanti il mercato dovrebbe riservare almeno uno spazio a questo tipo di commercio, mentre a Varese non è contemplato».
Infine la questione bagni. «Il ragazzo che si occupa di tenerli puliti è molto bravo - è la conclusione -, ma questi servizi pubblici necessitano, ormai da troppo tempo, di manutenzione».
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