RIFIUTI
Tarip a Varese, «tariffe invariate o più basse»
Primo bilancio del servizio. La Lega: mani nelle tasche dei cittadini

A quattro mesi dal passaggio alla Tarip, la tariffa puntuale sulla raccolta differenziata emergono «le prime due notizie sul cambiamento che Varese sta portando avanti in materia di rifiuti e sostenibilità». Inizia così la nota di Palazzo Estense in cui si fa il punto sul servizio. «La prima buona notizia è che la gestione complessiva della raccolta dei rifiuti in città non avrà nessun aumento, questo anche per il miglioramento della percentuale della raccolta differenziata - spiegano dal Comune -. Dunque il Piano Economico Finanziario presentato in Commissione resta invariato rispetto all’anno scorso e quindi il costo di tutto il sistema di raccolta sarà uguale a quello del 2024».
«Questo risultato – dichiara Cristina Buzzetti, assessore al Bilancio – ci consente di garantire un servizio con la stessa qualità, e a costi invariati, ma parametrato sull’effettiva produzione dei rifiuti delle utenze cittadine».
La seconda notizia è che, dopo solo quattro mesi dall’entrata a regime del nuovo sistema di calcolo delle bollette, ovvero la nuova tariffa puntuale, «oltre il 96% dei cittadini e delle imprese avrà una tariffa uguale o ridotta rispetto all’anno scorso».
«La città sta rispondendo bene all’innovazione introdotta - aggiunge San Martino - il numero dei rifiuti indifferenziati è in calo. Questo comporta diversi benefici sia in campo ambientale che economico. E con l’incremento delle buone prassi nella differenziazione dei rifiuti i risultati potranno aumentare ancora di più».
LEGA ALL’ATTACCO
Di tutt’altro avviso la Lega. «L'amministrazione comunale ha approvato la Tarip, In parole povere, dovrebbe essere la tariffa puntuale sui rifiuti. In pratica, il cittadino paga in relazione alla quantità di spazzatura che produce. Peccato che non sia così - dichiara Stefano Angei, vicecapogruppo della Lega - pur essendo una questione molto tecnica e molto complessa, impatta direttamente sulle tasche dei cittadini varesini. Nello specifico non è assolutamente vero che tutti i varesini pagheranno in relazione a quanta spazzatura pagheranno, poiché l'amministrazione non è in grado, ad oggi, di quantificare per esempio i volumi prodotti dai cittadini che vivono in condominio. Così facendo, chi avrà un comportamento virtuoso, non godrà affatto di una tariffa minore, ma potrebbe anzi pagare di più per colpa di qualche vicino non così attento alla raccolta differenziata e alla produzione di spazzatura in generale».
«Sorvolando anche sulla qualità del servizio di igiene urbana, che nel sentir comune non è certo un servizio eccellente - prosegue Angei - i cittadini di Varese dovranno pagare di più e in aggiunta in due sole rate, non in tre come invece avveniva prima. L'amministrazione non ha nemmeno preso in considerazione la proposta della Lega di prevedere uno sconto, per coloro i quali avevano intenzione di pagare la Tarip in un'unica soluzione. Andando a premiare un atteggiamento virtuoso che avrebbe generato anche un risparmio per le casse comunali. Insomma - chiosa Angei - ancora una volta, questa amministrazione non si smentisce e utilizza i varesini come fossero un bancomat».
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