L’INCHIESTA
Castiglione, due carabinieri lasciano il carcere
Ai domiciliari i militari coinvolti nell’indagine per tentato omicidio e rapina

Hanno lasciato il carcere, e sono ora agli arresti domiciliari, due dei tre carabinieri coinvolti nell’indagine della Procura di Varese sul tentato omicidio di uno spacciatore nei boschi di Castiglione Olona nel luglio 2024 e su alcune rapine ai danni degli stessi pusher marocchini.
IN TRIBUNALE
Il giudice per l’udienza preliminare Niccolò Bernardi ha infatti accolto le istanze presentate dai difensori all’apertura dell’udienza preliminare, lo scorso 11 giugno. Udienza che proseguirà il 25 giugno, quando il giudice deciderà sulle richieste di patteggiamento e sui riti abbreviati.
LE ACCUSE
L’inchiesta, chiusa ad aprile, ha portato a cinque richieste di rinvio a giudizio. A carico di due carabinieri – arrestati undici mesi fa e subito sospesi dal servizio – le accuse sono pesanti: tentato omicidio, rapina, sequestro di persona e porto abusivo di armi. Il terzo militare risponde “solo” di un episodio di rapina. Nei guai anche il marocchino accoltellato, accusato di spaccio, e un’interprete, sua connazionale, imputata di favoreggiamento.
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