IL CASO
Tradate, «addetti comunali senza Green pass»
Il caso sollevato dalla minoranza di Cavalotti. La replica: «Già attivati per non fermare la macchina istituzionale»
L’affondo non è stato tenero com’è consuetudine dell’ex sindaco Laura Cavalotti. Attacco diretto a Giuseppe Bascialla, il suo successore, sulla stretta attualità seppur differente nei contenuti. La salute prima di tutto alla vigilia di un passaggio delicato che tocca anche la sfera politica. Da domani in Comune anche a Tradate si entra con il Green pass oppure con un documento che certifichi l’avvenuto tampone.
L’accusa è quella di aver risposto genericamente a domande precise a cominciare dalle disposizioni sul Green pass.
«La legge va applicata - risponde il sindaco - e quindi da venerdì 15 ottobre chi vuole entrare in Comune deve essere in regola con la legge. Non mi pare che vi siano alternative e non capisco dove si voglia andare a parare».
D’accordo, ma chi controlla chi?
«Mi pare una domanda retorica. Se la legge dev’essere applicata, abbiamo anche pensato a chi deve controllare che tutto sia in regola. Quindi ci sarà all’ingresso un funzionari incaricato a svolgere questo compito».
Si mormora che, in alcuni uffici, vi sia personale non ancora vaccinato.
«È vero, ma anche in questo caso i capi-settore si sono già attivati per non fermare la macchina comunale a conferma che questa è l’amministrazione del fare e non del parlare».
Un controllo da estendere non solo ai dipendenti e ai politici.
«Appunto, e questo è un altro problema perché chi occasionalmente accede al Comune può essere non solo un cittadino ma un incaricato che svolge mansioni di pubblico servizio. Si può comprendere che non è una situazione semplice e che ha bisogno di un po’ di rodaggio, fermo restando che si applicherà quello che la legge prevede e su questo tranquillizziamo il capogruppo di Partecipare Sempre».
Senza Green pass che certifichi la vaccinazione oppure senza l’esito del tampone negativo non si passa. A proposito di tamponi, Laura Cavalotti ha chiesto a che punto sono le disposizioni per la farmacia comunale.
«Sono al punto - risponde il sindaco - che si sta lavorando per poter erogare il servizio con tutti i crismi, compresa la parte economica».
Certo è che, in generale, almeno all’inizio non sarà facile.
«Ragione per la quale chiediamo la massima collaborazione ai cittadini anche per evitare spiacevoli discussioni».
L’altro tema toccato dall’ex sindaco è quello della Pro Loco e della festa in occasione del 50esimo di fondazione.
«Mi pare una questione di lana caprina. Una festa è una festa, soprattutto se si celebra un anniversario che riguarda una meritoria associazione cittadina. Un’associazione con la quale si collabora e che ha diritto a una sua autonomia. Se ci sono state 500 persone ad assistere al concerto dell’orchestra Casadei, significa che è stata una scelta azzeccata.
Ribadiamo, per l’ennesima volta, che i volontari della Pro Loco, ai quali va il nostro ringraziamento, propongono le loro iniziative sulle quali non abbiamo certo da eccepire. Se ci presenteranno la richiesta di una pubblicazione per ricordare il 50esimo la discuteremo ma non mi pare certo il problema dei problemi».
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