SPAVENTO E DANNI
Tradate: scontro con un cinghiale, auto sfasciata
L’incidente lungo una delle strade che attraversa il Parco della Pineta. Donna sotto choc ma illesa

Un altro incontro ravvicinato, un altro incidente causato da un cinghiale. L’animale ha centrato un’utilitaria guidata da una signora che stava percorrendo una delle strade di grande percorrenza che si inoltrano nel Parco Pineta, a Tradate. Danni piuttosto pesanti al mezzo (la parte anteriore è completamente fuori uso), ovviamente lo spavento di chi era al volante e la solita domanda: chi paga? O meglio: quando verrà fatto il bonifico? I danni dovrebbero essere liquidati, salvo altre procedure, pescando dai fondi messi a disposizione dalla Regione ma chi ha vissuto già la medesima situazione spesso lamenta le lungaggini per ottenere i soldi e non sempre i soldi sono arrivati.
STRADE E RACCOLTI A RISCHIO
Si riaccende la polemica sulla presenza di cinghiali - ormai la popolazione, stando agli stessi dirigenti del Parco, ha raggiunto numeri preoccupanti -, ma anche di cervi o caprioli dentro la grande area protetta. E non è una polemica circoscritta ai problemi della viabilità. L’invasione pesa anche sulle aree coltivate. Ed è cosa nota che gli agricoltori sono da tempo sul piede di guerra. Una delle associazioni più coinvolte è “Agricoltori Italiani” che in città e nel circondario, compresa la Bassa Comasca, è decisamente attiva nel chiedere provvedimenti per preservare i raccolti. Una “battaglia” che genera imitazioni.
«Noi siamo in prima linea da tempo - fanno sapere - e per noi la questione della fauna selvatica non è una spolverata. Non esiste solo la questione dei cinghiali, che pure è un problema serio e non solo perché scorrazzano nei boschi o nei campi, ma anche dei lupi, per restare nella nostra zona di competenza. In altri luoghi hanno pure il problema degli orsi che calano dalla montagne. Riteniamo non sia sufficiente manifestare sotto la sede della Regione, bisogna agire perché la situazione è ormai fuori controllo». Una denuncia forte suffragata dai fatti. Ormai gli incontri anche nei boschi e nelle campagne del Tradatese (non solo le aree del Parco Pineta) sono all’ordine del giorno. Recentemente alcune persone che stavano praticando trekking in zona Pracallo si sono trovate di fronte una numerosa famiglia di cinghiali con piccoli al seguito. Si sa che quando nel branco ci sono i cuccioli aumenta il pericolo di aggressione.
SI CORRE AI RIPARI
Qualche accorgimento per limitare gli attraversamenti degli animali nelle ore notturne in via per Castelnuovo e via per Appiano, le due strade che collegano la città al Comasco e alla Svizzera, è stato adattato dai responsabili del Parco. Accorgimenti tecnologici che spaventano soprattutto i cervi, ungulati di grande taglia che costituiscono un pericolo in caso di incidente per le dimensioni. Tuttavia gli scontri più frequenti vedono protagonisti i cinghiali per i quali è difficile censire quanti siano realmente. Infatti le segnalazioni sono aumentate in modo esponenziale, come pure gli incidenti. L’ultimo qualche giorno che ha provocato, per fortuna, danni solo ai mezzi anche se considerevoli, oltre al disagio dei proprietari.
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